Molto più ridotte di ieri le zone di sereno sull’Europa centro-occidentale, con l’arretramento della parte subtropicale dell’anticiclone verso sud e il suo spostamento a est, sotto l’incalzare delle correnti fredde dall’Artico, che la distensione verso nord dell’alta oceanica e la sua saldatura con la cellula groenlandese stanno facilitando. In sostanza il ponte tra alta oceanica e subtropicale si sta rompendo e l’aria fredda in discesa verso sud sta contrastando con violenza sulle regioni francese, germanica e alpina con quella calda precedentemente giunta con l’alta pressione.
Il risultato è una notevolissima attività temporalesca lungo la linea dalla Galizia alla Slovacchia, passando per Asturie, Paesi Baschi, Golfo di Biscaglia, Francia centrale, regione alpina e prealpina (più il versante nord che quello sud, ma comunque molti temporali anche nel nostro NW), Repubbliche Ceca e Slovacca, Ungheria. La 0°C a 850 hpa è già giunta alla linea Londra/Colonia/Dresda, a sud della quale infatti le temperature sono ancora abbastanza alte (ma in calo; Praga 18°C, Ginevra e Salisburgo 17° alle 11) e le precipitazioni sono in forma di rovesci temporaleschi, mentre a nord l’ulteriore fronte freddo che interessa nord Francia, Benelux e nord Germania porta piogge “normali” e i termometri sono già scesi molto (Colonia e Hannover 10°C, Lipsia 12° alle 11).
Ancora più a nord ecco i “ciottoli” delle nubi cumuliformi sul Mare del Nord, la Danimarca e le Isole Britanniche (più coinvolta la Gran Bretagna dell’Irlanda), segno di aria ancor più fredda (la -5° a 850 hpa è sulle Highlands), che apportano rovesci, durante i quali le temperature scendono a livelli insoliti per la stagione, come i 5° e 6°C registrati su Orcadi e Shetland alle 10. Continuiamo a salire verso nord, percorrendo a ritroso il cammino dell’aria fredda, nel corridoio tra l’alta a ovest e la bassa russo-scandinava a est: ancora freddo e rovesci sulle Far Oer (7°C alle 10, 1° la minima) e soprattutto sulla Norvegia meridionale, dove tra i meli in fiore dei fiordi stanno accadendo fatti sorprendenti.
La pioggia si alterna infatti alla grandine ma anche alla neve non solo sui rilievi o nell’entroterra (Roros neve con -1° alle 11, -5°C la minima), ma a tratti anche sul mare, specie nei fiordi più incassati (neve a Sogndal, sul Sognefjord, con 1°C alle 11). Tra ieri e oggi cadute sporadiche di neve tonda hanno interessato anche le località più vicine al mare aperto (Floro, Trondheim), dove anche stamani avevamo rovesci di pioggia con soli 3°/6°C. La situazione non va verso un freddo maggiore nel nord del paese, visto che la -5° a 850 hpa segue proprio il profilo della costa. Abbiamo 5°/6°C alle 11 anche sulla costa centrale e intorno a Tromso, con rovesci meno frequenti che nel sud. Nell’estremo nord, oltre 69°/70°N, ritroviamo condizioni più perturbate (siamo nei pressi del minimo, tra Capo Nord e le Svalbard) con piogge e rovesci diffusi, ma 6°/7°C per la sovrapposizione di aria più mite che risale sul lato est della depressione (Ivalo 8°C, Murmansk 15° alle 12), che presenta un secondo minimo a est di San Pietroburgo.
Piove sulla Finlandia e sulla Carelia russa, fa molto caldo più a est, dove riesce a spingersi l’aria richiamata verso nord, nella regione uralica, proprio dalla posizione della bassa pressione. Non stupisce che, in queste condizioni, Perm e Arcangelo (18°C alle 12) siano più calde di Mosca (7°/9°C). Variabile il tempo in Svezia, con gelate notturne locali anche nel centro-sud (minime -4°C a Gallivare, 0° a Jonkoping). In Ucraina invece l’aria fredda ha raggiunto il nord del paese, ma non il sud (Odessa 19°C alle 12) ed è probabile che al centro nel pomeriggio scoppino temporali, continuazione a est di quelli ungheresi.
Caldo sui Balcani centro-meridionali e la Grecia (alle 11 ora Europa centrale Belgrado 26°C, Bucarest 23°; Varna 25°, Atene 23°), dove ora è l’alta subtropicale e infatti domina il sereno, come pure per ora sull’Italia (Alpi e NW esclusi), dove ora il caldo più intenso è nella parte est (alle 11 Falconara 25°C, Grosseto 21°, minima al Cimone 5°C, 2° meno di ieri) e a ovest le temperature ripiegheranno ancora, specie dove avremo rovesci e temporali nel pomeriggio, come in Lombardia e Sardegna. Sull’isola già vediamo le nubi, associate alla vecchia goccia fredda di Orano, che ha ripreso vigore con il calo barico, estendendo la nuvolosità dalla Costa del Sol, dove già in mattinata abbiamo avuto temporali (Malaga solo 16°C alle 11), alla Sardegna stessa.
Su tutta l’Iberia la pressione è calata e l’instabilità, già presente ieri, si è accentuata. Oltre alle piogge e ai temporali del nord e della Costa del Sol, un terzo nucleo perturbato è attivo sul Portogallo (goccia fredda sull’Algarve), provocando anche qui temporali sparsi. Rimane abbastanza stabile il tempo tra Navarra, Aragona, Catalogna e Pirenei orientali dove resiste anche un nucleo di aria calda (+15°C a 850 hpa), responsabile dei 21°C di Girona e Saragozza (22° a Pau) alle 11.