Una vasta depressione nord-atlantica abbraccia la parte nord-occidentale dell’Europa, convogliando aria molto mite: il flusso oceanico forza la mano, invadendo anche le zone scandinave. L’oasi del Continente resta la Penisola Iberica, ove le temperature si mostrano prettamente primaverile con punte prossime ai 25 gradi. Resiste nel frattempo il grande gelo fra la Finlandia ed i settori baltici, anche se va ridimensionandosi di fronte all’impeto delle correnti atlantiche.
Il contrasto di masse d’aria differenti ha dato origine a qualche nevicata, che non ha risparmiato Helsinki dove le temperature restano negative anche in pieno giorno. Lo slancio freddo meridiano degli ultimi giorni ha portato un importante nucleo gelido ad adagiarsi sulla Penisola Balcanica. In questo modo gran parte dell’Europa Centro-Orientale resta nella morsa del gelo, con temperature che rimarranno rigide fino a quando non vi sarà un evidente cambio di circolazione.
Dobbiamo guardare con attenzione le vicine aree balcaniche perchè il nucleo gelido su queste zone allargherà il proprio raggio d’azione verso l’Italia Centro-Meridionale, determinando il momentaneo ritorno a condizioni vivacemente instabili con situazioni nevose fino a bassa quota. La regione più colpita potrebbe risultare l’Abruzzo, dove il sole odierno è dunque ingannevole, ancor più perché accompagnato da temperature piuttosto rigide.