Torniamo per un momento indietro esattamente di un anno, al giorno 18 dicembre 2009: gli appassionati meteo toscani ricorderanno sicuramente tale data, poiché al centro-nord della regione si verificarono copiose nevicate fino a quote pianeggianti, localmente fin sulla costa. Difficile immaginare che a distanza di un solo anno si potesse ripresentare una situazione analoga.
Invece, puntuale quasi come un orologio svizzero, il 17 dicembre 2010, la neve è tornata a far visita su buona parte della Toscana e lo ha fatto in grande stile, superando complessivamente l’evento dell’anno precedente. Sono state completamente imbiancate il Valdarno, il Casentino e la Piana fiorentina; neve copiosa anche in Val d’Elsa, nel Senese e in Val d’Era, neve nel Pisano e in Lucchesia;
I fiocchi non hanno avuto difficoltà ad imbiancare inizialmente quasi tutto il litorale, prima di trasformarsi in pioggia. Ecco alcuni numeri approssimativi: oltre 20 cm sul capoluogo, che lo scorso anno era stato solo sfiorato dalle precipitazioni, 25-35 cm tra la provincia di Firenze e quella di Arezzo, 10-15 cm nel Pistoiese, 15-20 cm nel Pratese, 25 cm ad Arezzo, 10 cm a Lucca, 10 cm a Siena, 10 cm a Volterra, 7 cm a Pisa, qualche cm a Viareggio e Livorno. Ma ripercorriamo con ordine quello che è successo, a partire dalla situazione sinottica: la presenza di un Anticiclone di blocco in Atlantico, esteso lungo i meridiani, ha fatto scendere con grande impeto un nocciolo del Vortice Polare che si è gettato verso l’Europa centro-occidentale. L’affondo è stato sufficientemente profondo da dar luogo ad una depressione sottovento alle Alpi nel Mar Ligure, con l’aria fredda che si è gettata nel Mediterraneo dalla Porta del Rodano e da quella di Carcassone.
Questa è generalmente una situazione favorevole in inverno per nevicate diffuse sulla Toscana, ma solo se è presente in loco aria sufficientemente fredda. In effetti, dal 13-14 dicembre l’Italia è stata investita da correnti gelide provenienti dai Balcani che hanno fatto crollare le temperature a valori molto inferiori rispetto alla media. In Toscana le giornate serene, associate alle correnti molto secche, hanno favorito l’irraggiamento notturno e quindi l’accumularsi dell’aria fredda nei bassi strati.
La giornata più fredda è stata proprio il giovedì 16, con termiche tra -8°C e -10°C alla quata isobarica di 850 hPa (circa 1350 m), che hanno abbracciato completamente la regione, e temperature massime al suolo quasi ovunque inferiori a 5°C. Tuttavia i principali modelli di previsione locale (LAM) vedevano, nel corso della giornata di venerdì, un forte richiamo di correnti miti sud-occidentali in grado in poche ore di scalzare quasi completamente dai bassi strati l’aria fredda (non protetta da alcuna barriera orografica), portando addirittura le temperature a 850 hPa a -1°C e quelle a 925 hPa (circa 650-700 m) tra +1°C, nelle zone più a Nord, e +5°C in quelle più a Sud.
E’ chiaro che in una situazione di questo genere la neve sarebbe potuta cadere in pianura solo nella prima parte della giornata per poi trasformarsi in pioggia al di sotto delle quote collinari, in particolar modo nelle zone più esposte al richiamo caldo. Si è così giunti all’inizio dell’evento con numerose incertezze, sapendo che c’era la possibilità di avere una giornata memorabile, ma anche la possibilità di averne una quasi ordinaria, con una fugace comparsa della neve, magari solo coreografica, nelle zone di pianura.
Tuttavia la perturbazione è giunta in leggero ritardo rispetto a quanto previsto e su gran parte della regione il cielo è rimasto sereno fino al cuore della notte, cosicchè le temperature sono potute scendere di molti gradi sotto lo zero fin sulla costa (Firenze -5.2°C, Arezzo -8.6°C, Pisa -2.5°C, Prato -4.6°C, Poggibonsi -7°C, Volterra -4.3°C), rafforzando ulteriormente il cuscinetto freddo. Questo è stato probabilmente un fattore determinante nell’evoluzione meteorologica della giornata: nelle prime ore del mattino si sono avute le prime precipitazioni a carattere nevoso che hanno riguardato prevalentemente il litorale Grossetano, Livornese e la Versilia, dove le spiagge sono state imbiancate. Nel frattempo ha iniziato a nevicare anche a Pisa…
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