Generalmente è nel mese di Febbraio che l’Italia viene colpita dalle ondate di freddo più dure che attraversano il nostro Paese, grazie al fatto che è in questo mese che nelle zone artiche polari e continentali si raggiungono i valori minimi più bassi.
Il periodo tra il 10 ed il 15 Febbraio è stato di frequente interessato da forti invasioni di aria fredda, come accadde, appunto, nel 1929, o nel 1956, o nel caso della nevicata romana del Febbraio 1986.
Il mese di Febbraio del 1929, analogamente a quanto si verificò nel 1956, era già iniziato in modo duro, per la nostra Penisola, interessata da una forte ondata di gelo russo il primo giorno del mese.
Il secondo e più intenso Polo Freddo giunse proprio il giorno 11 Febbraio, innescando un’ondata di maltempo e di neve che interessò tutto il Centro Nord per quattro giorni consecutivi.
In tale giorno l’Anticiclone Russo continuava ad inviare aria molto gelida sulla nostra Penisola, mentre contemporaneamente un blocco di aria fredda dal Nord Europa entrava dalla porta del Rodano per tuffarsi sul Mar Ligure, dando origine ad una circolazione depressionaria su tutto il Tirreno.
Molto gelide erano le temperature sull’Europa Centro Orientale, con minime comprese tra -25° e -33° tra Germania, Polonia, Ungheria.
In Italia le prime nevicate caddero in Emilia (35 cm a Bologna), ed iniziarono anche sulle pianure toscane.
Il 12 Febbraio 1929 i minimi barici si portarono sul Tirreno Centrale, ed iniziò il maltempo diffuso, e nevicate forti e diffuse su tutto il Centro Nord italiano, con venti forti da nord est e temperature di parecchi gradi sotto lo zero.
Il giorno 13 Febbraio il manto nevoso assunse altezze di tutto rispetto: 80 cm a Parma, 60 cm a Ferrara, 50 cm a Ravenna, 70 cm ad Ancona ed Udine, ma anche 40 cm a Pistoia, 30-40 cm a Firenze, Livorno, Lucca.
Le temperature si abbassarono a livelli bassissimi: Torino registrò -7°C, Genova -9°C, Livorno -4°C, ed Ancona -6°C.
Dal tardo pomeriggio iniziò anche la neve su Roma.
Il maltempo si attenuò poi il 15 Febbraio, quando, tuttavia, le temperature scesero fino al livello di -15,6°C a Trieste, -15°C a Milano Brera, -15,5°C a Torino, -25°C a Ravenna, -27°C ad Anzola, in Emilia.
E’ da annotare come il grande freddo del 1929 abbia interessato sì quasi tutto il mese di Febbraio, ma abbia raggiunto il culmine proprio nei giorni tra l’11 ed il 15, date interessate da altre ondate di freddo “storiche” per la nostra Penisola.