Tra il 1982 ed il 1983 un potentissimo Nino interessò le acque intertropicali dell’Oceano Pacifico: fu l’episodio più intenso fino ad allora registrato, tanto che numerosi furono gli sconvolgimenti climatici da esso provocati.
Questo episodio, tra l’altro, intensificò gli studi su tale fenomeno che, almeno fino a quel momento, era quasi sconosciuto eccetto che a pochi climatologi sudamericani.
Tra gli effetti di quel disastroso El Nino c’è probabilmente da annoverare la grande ondata di caldo estiva della seconda metà di Luglio del 1983, con temperature che risalirono fino a valori record, superati (ma non sempre) solo nell’Estate del 2003, al Centro e Nord Italia, e in quella del 2007 al Sud.
L’ondata di caldo interessò un periodo lunghissimo di tempo, con picchi di temperatura costantemente elevati.
Non resta che citare le più significative temperature misurate giorno per giorno, riportate dall’archivio del NOAA (al quale vanno imputati eventuali errori od imprecisioni):
18 Luglio 1983:
Si estende sulla nostra Penisola un poderoso cuneo anticiclonico africano, con isoterme attorno ai +18-20°C ad 850 hPa.
Bolzano: +39,0°C; Pescara: +40,0°C.
19 Luglio 1983:
Bologna: +37,4°C; Forlì, Firenze, Viterbo: +37,0°C; Marina di Ginosa: +37,6°C; Alghero: +38,4°C
20 Luglio 1983:
Una depressione sulla Penisola Iberica intensifica ulteriormente l’Anticiclone Africano sull’Italia. L’isoterma di +20°C ad 850 hPa abbraccia oramai tutta l’Italia, con una lingua di +25°C che raggiunge la Sardegna.
Bologna: +39,6°C; Piacenza: +36,0°C; Venezia: +38,0°C; Forlì, Cervia, Ancona, Rieti: +37,0°C; Alghero: +37,4°C; Decimomannu: +39,0°C.
21 Luglio 1983:
Bolzano: +39,1°C; Milano Malpensa e Milano Linate: +37,0°C; Bergamo: +37,3°C; Piacenza: +38,0°C; Brescia: +39,0°C; Genova: +35,0°C; Bologna: +38,2°C; Perugia: +39,7°C; Pescara: +37,2°; Roma Urbe: +37,0°C; Foggia Amendola: +40,0°C; Olbia: +41,0°C; Decimomannu: +43,0°C.
22 Luglio 1983:
La Sardegna è avvolta da isoterme di +26°C ad 850 hPa; i versanti tirrenici da isoterme di +24°C, mentre aria più fresca giunge sull’Adriatico.
Firenze: +39,0°C; Alghero: +41,0°C; Decimomannu: +44,0°C; Cagliari: +43,6°C.
23 Luglio 1983:
Firenze: +38,0°C; Perugia: +37,4°C; Decimomannu: +42,0°C.
24 Luglio 1983:
L’anticiclone Africano insiste sull’Italia: l’isoterma di +20°C ad 850 hPa raggiunge le Alpi settentrionali, mentre quella di +25°C avvolge le Isole Maggiori ed il versante tirrenico meridionale.
Firenze: +38,4°C; Pescara: +37,6°C; Trapani: +40,2°C; Alghero: +38,4°C; Capo Frasca: +39,2°C; Decimomannu: +43,0°C.
continua…