Proviamo a guardare ad agosto con fiducia. E’ vero, le proiezioni meteo climatiche mensili continuano a proporci un saliscendi da capogiro, ma noi confidiamo in qualche sorpresa.
Ora stiamo procedendo celermente verso l’ennesima ondata di caldo dell’Estate, ma attenzione perché le cosiddette configurazioni di blocco a omega possono cedere fragorosamente. Sapete per quale motivo? Semplice, perché si tratta di una configurazione che propone non soltanto un poderoso promontorio anticiclonico – spesso africano – ma ben due strutture di bassa pressione ai fianchi dell’Alta Pressione stessa.
E’ bene ricordarcelo, perché nell’ottica delle sorprese potrebbe svolgere un ruolo essenziale l’Oceano Atlantico. Quando? Già a cavallo tra fine luglio e inizio agosto. Dovrebbe essere quello il momento del graduale cedimento dell’Alta Pressione, nulla di trascendentale almeno inizialmente questo è vero, ma quanto basta a far sì che il caldo atroce ceda nuovamente il passo a temperature più umane.
Se avete letto attentamente quanto abbiamo scritto sembra di ripercorrere i mesi di giugno e luglio. Ricorderete la terribile ondata di caldo di fine giugno, alla quale fece seguito un graduale peggioramento a partire dal Nord Italia. Peggioramento che portò devastanti temporali e che sfociò nel recentissimo break rinfrescante. Ecco, carte alla mano sembra riproporsi esattamente la stessa cosa.
Agosto potrebbe iniziare quindi con meno caldo e con i primi intensi temporali nelle regioni settentrionali. Poi, se realmente le perturbazioni atlantiche dovessero riuscire a prendere il sopravvento, si potrebbe assistere a un peggioramento più organizzato tale da decretare un secondo break stagionale.
Non sappiamo se basterà o meno a far sì che agosto risulti meno estremo di quanto vogliano farci credere alcune proiezioni stagionali. Noi confidiamo che sia un po’ più umano, che l’Alta Pressione africana venga depotenziata e che qualora dovesse prevalere il bel tempo – come un po’ tutti si augurano, visto il periodo – prevalga grazie a una struttura anticiclonica meno forte. Magari quella delle Azzorre.