I modelli matematici di previsione danno una linea di tendenza dell’evoluzione delle masse d’aria: le proiezioni indicano una stima, ed i numeri proposti sono sempre da considerare con un margine di errore che è sovente più rilevante in occasione di ondate di freddo.
Le temperature registrate in queste ore sul grande Nord, non hanno caratteristiche di ondata di gelo, sulla Scandinavia si misurano valori di poco sotto gli zero grado, direi prossimi alla media. Il freddo è relativamente maggiore in Danimarca e nelle Isole Britanniche dove si stanno verificando condizioni di gelo.
Dall’osservazione nel dettaglio delle carte di analisi, vediamo che sul grande Nord la temperatura in quota è in discesa, ma si mantiene su valori non eclatanti, mentre si può osservare come il freddo venga sospinto veloce verso sud: ci sono isoterme di -6°C alla quota di 850 hPa in Scozia e sud della Scandinavia, mentre una massa di aria omogenea, ma fredda, si porta fino ai paesi alpini.
Come illustrato in un precedente articolo, l’aria fredda in arrivo ha origine artico marittima, è fortemente instabile, lo si evince anche dalla nuvolosità cumuliformi che la accompagna e che potrete vedere dalle immagini satellitari, dove si individuano ampie zone con le tipiche nubi puntiformi, quasi come tanti fiocchi di neve o terreno ciottolato.
Il sistema che introduce l’irruzione di aria fredda, è presente anche a quote molto elevate, tanto che il Jet Stream (forti venti di alta quota) si sta disponendo dal Mare Glaciale Artico al Norvegia fin verso il Mare di Corsica. Tale configurazione è rilevante, e ben evidenzia come la massa di aria fredda avrà notevole spessore (anche oltre i 5 km).
Il freddo attuale presente nel Nord Europa è nella primissima fase, i venti in quota, anche nei prossimi giorni porteranno a forte velocità aria fredda verso sud che in seguito frenerà la sua corsa nella regione balcanica, dove andrà realizzandosi un ampio serbatoio freddo, che sulla base delle proiezioni dei modelli matematici, nella prossima settimana, sarà spinto sull’Italia.
Potremo avere un periodo di freddo, con temperature più basse della media, ma tuttavia non dovrebbe realizzarsi alcun evento degno di eccezionalità.