Il satellite Meteosat ci mostra una situazione ancora poco evolutiva, con le posizioni delle figure bariche principali di poco evolute verso est.
Ritroviamo infatti il vortice depressionario a nord-nordovest del Regno Unito (980hpa), dove il fronte principale è gia transitato ed ora aria fredda affluisce dalla Groenlandia portando forte instabilità ed un calo delle temperature, nonché venti sostenuti e tesi.
Il fronte principale ora è alla conquista della penisola scandinava e del centro Europa, ma nel suo movimento verso levante è ostacolato, come oramai si ripete da alcuni giorni da una figura di alta pressione con il suo massimo sulla Finlandia di 1024hpa, quindi rispetto a ieri si è lentamente portato verso levante ma mantiene ancora ben saldo il suo dominio sulla regione centro settentrionale scandinava, mentre a sud una certa nuvolosità inizia a coprire i cieli segno di un certo cedimento in quel settore, del centro anticiclonico.
Anche la Francia e la Germania sono state raggiunte dal corpo nuvoloso, piuttosto sfrangiato a sud, ma più corposo sul resto del paese dove dei piovaschi sparsi hanno fatto la loro comparsa.
Più ad est, una nuvolosità bassa ricopre la Bielorussia e la Russia nonché i paesi balcanici interessati da una discesa fredda mentre in Polonia il tempo è migliorato per lo spostamento dell’ansa anticiclonica che collega il centro di alta nordeuropeo con la vasta area meridionale che dalla ex Jugoslavia giunge fin nel cuore dell’Atlantico centro meridionale.
Inutile dire che il bacino del Mediterraneo, Spagna e Portogallo sono in una situazione pressochè stazionaria se non si esclude una certa nuvolosità al nord Italia per una leggera infiltrazione di aria umida dai quadranti occidentali, dovuta al livellato campo barico e ad un ansa in quota leggermente favorevole alla penetrazione di tale disturbo; qualche pioggia è segnalata, ma ben lungi dall’essere rilevante.
Tutto è ancora da giocare nello scacchiere Europeo, la situazione è ancora immobile, nell’attesa che il lungo braccio di ferro si risolva in un cambiamento di circolazione almeno per il centro nord Europa, con la speranza che qualche novità arrivi anche più a sud, non ci resta che prendere atto della situazione e sperare in un colpo di scena.