La peculiarità dell’inverno è stata quella di avere ampie differenze di temperatura tra il nord Europa ed il Sud e non solo tra l’Est del Continente e l’ovest.
Il clima invernale dell’Europa è più freddo ad est rispetto al nord Europa, dove l’azione della Corrente del Golfo lo mitiga sensibilmente. Da circa un mese la Scandinava è al gelo fino alle coste del sud, fa freddo anche nelle Isole Britanniche, il nord della Francia e l’Europa centrale.
In queste settimane il Sud europeo si va intiepidendo, e la differenza di temperatura tra nord e sud potrebbe innescare condizioni meteorologiche con eventi estremi:
l’aria fredda e quella calda entrano già in contatto, ma attualmente non si osservano vistosi contrasti termici, se non una diffusa nuvolosità, ma in aprile e maggio le diverse masse d’aria potrebbero innescare venti atmosferici localmente violenti.
Tale analisi è una teoria fra le molteplici, e potrà esser confermata più avanti, ma ad oggi, potrebbero esistere i presupposti per un aumento dei fenomeni estremi in Europa.
La scorsa estate gli eventi estremi su piccola scala sono stati innumerevoli: rammenterei le grandinate con chicchi grossi oltre i 5 centimetri nei sobborghi di Londra, in Danimarca e poi tantissimi eventi in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Austria, ed etc.
Tante sono state le trombe d’aria osservate in varie zone d’Europa, anche in località del nord del continente.
Ma se il nord Europa sarà freddo più della media per varie settimane dei prossimi due mesi, il caldo avanza come altri anni nel nord Africa e nelle zone dove si scontreranno le due diversissime masse d’aria saranno probabili eventi estremi. Purtroppo non si possono sviluppare previsioni climatiche di affidabilità accettabile su tal linea di tendenza, ma appare probabile che la primavera 2006 possa avere degli aspetti nuovi perché è iniziata diversa dalle precedenti.
Non ci resterà che osservare con accuratezza l’evolversi della circolazione delle prossime settimane, per individuare, magari con anticipo, la possibilità di bizzarrie del tempo.