Il vortice polare è attualmente in una posizione molto vicina al wave-pattern 1 e, questa particolare configurazione, sta imprimendo un vigoroso aumento della corrente del getto.
L’attuale raccoglimento del Vp core è dovuto agli effetti di un ultimo warming che ha rallentato le correnti di westerlies con la sua propagazione in media/bassa stratosfera, grazie ad una moderata azione degli Ep-flux troposferici moderatamente convergenti in stratosfera.
L’indebolimento dell’attività nel comparto europeo ha permesso la formazione (futura) di un pattern wave 1 con rilevabile aumento dell’AO, indotto dalla flessione delle attività polari ed una stabilizzazione di un flusso semi-zonale in comparto atlantico.
Nei prossimi giorni è previsto un nuovo rinvigorimento oltre il 60° parallelo con azione di supporto della MJO che, prevista in fase 5/6 nel proseguo del mese, grazie all’alterazione della Cella di Hadley, potrebbe dar vita ad un vivace attività stratosferica euro-russa, con consequenziale blocco alto-pressorio atlantico ed aleutinico, lieve aumento dell’index NAO ed AO e composizione finale del wave pattern 1.
Successivamente, proprio grazie a questo tipo di configurazione ed alla forzante azione del getto atlantico, l’attuale SP debole potrebbe ravvivarsi, e non escludo un nuovo riposizionamento in wave pattern 2 oltre le 190/200 ore per via dell’azione disordinata del ramo siberiano del getto, con risvolti nella bassa stratosfera (100/70hPa).
Questo quadro potrebbe condurre nel lungo termine ad un affondo freddo ma sarà bene monitorare nei prossimi giorni questo complesso scenario.
Nel frattempo, come descritto nel precedente editoriale, attraversiamo questa fase disposta secondo ondulazioni alternate, tra rimonte alto-pressorie e prossime saccature atlantiche, con l’avvento di nuove piogge distribuite sulle nostre regioni in seno ad una baroclinicità di stampo atlantico.