Ecco finalmente l’alta pressione a garantire bel tempo quasi ovunque, ma la struttura anticiclonica so troverà presto a contrapporsi con una potente area depressionaria centrata fra l’Islanda ed il Mar Norvegia. Le sostenute correnti da ovest-sud/ovest, in scorrimento sulla parte meridionale della figura di bassa pressione, tenderanno a lambire l’Arco Alpino. Già da domani queste infiltrazioni d’aria più umida, unite ad una minore ingerenza anticiclonica in quota, contribuiranno a spingere modesti annuvolamenti sul Nord ed a produrre una certa instabilità temporalesca a ridosso dei rilievi alpini.
Il maggior soleggiamento avrà un ruolo significativo sulla risalita delle temperature massime: per la giornata di domani i valori più elevati si prevedono in genere nelle zone interne, in modo particolare sulla Pianura Padana, con punte frequenti oltre i 25 gradi sull’Emilia. Lungo le zone costiere avremo invece un clima più fresco, in quanto risulterà determinante l’azione mitigatrice delle brezze marine, le quali potranno risultare piuttosto vivaci per il gradiente termico fra il mare e zone di terraferma riscaldate dal soleggiamento diurno.
Nel fine settimana la configurazione barica non subirà sostanziali contraccolpi, anche se l’attività depressionaria atlantica tenderà a scavare una saccatura fin verso la Penisola Iberica. Questa dinamica darà manforte all’azione anticiclonica di stampo sub-tropicale verso il Mediterraneo Centrale, con il Nord ancora esposto agli impulsi nuvolosi derivanti dalla circolazione umida sud/occidentale di matrice oceanica. Nella mappa è evidenziata una previsione delle variazioni termiche in quota (850 hPa) per domenica 10 Maggio, rispetto alla situazione attuale: potrebbe far più caldo un po’ su tutto il Centro-Sud (azione calda sciroccale), mentre il Nord-Ovest risentirà più direttamente delle infiltrazioni d’aria umida oceanica, che pertanto faranno percepire un clima probabilmente più fresco, soprattutto laddove le nubi risulteranno più consistenti.
La linea di tendenza per la prossima settimana vede una probabile crescente incidenza dell’azione della saccatura atlantica, che verso mercoledì-giovedì potrebbe allungarsi verso il nostro territorio, influenzando non solo il Nord.