Se osserviamo il modello delle UKMO a 144 h., anche se potremmo inserirne molti altri in successione, possiamo dedurre che le correnti della medio ed alta tropopausa sono ancora di natura oceanica o pseudo tale.
L’inserimento, in una campo altopressorio con geopotenziali ancora abbastanza alti per il periodo considerato, di nuclei freddi alla quota di 500 hpa, mostra un lento declino dell’Hp che volge verso una situazione barica che potrebbe avere una netta svolta verso la terza decade del mese in corso.
Le oscillazioni artiche, forse anche in maniera prematura, tralasciando i nuclei freddi fulminanti, stanno segnando un importante cambiamento nello scacchiere europeo.
Se solo pensiamo che, in un passato remoto, certe situazioni (anomalie termiche) si presentavano nel comparto europeo a ridosso dell’inverno, ora le troviamo, addirittura, nel mezzo della stagione di transito.
Nella realtà deterministica non è presente attualmente ed in maniera chiara alcun interscambio termico; nel futuro long range si intravede un anticiclone dinamico che inizia a soffrire per le continue e perduranti infiltrazioni di aria artica in direzione del settore nord orientale del nostro Continente.
Cosa potrebbe significare?
In primis: detto anticiclone, trovando un crescente raffreddamento delle aree sub polari e continentali, potrebbe non trovare più il margine di inserirsi (in maniera dinamica) sul nord est europeo ed iniziare ad erodere (in maniera termica), lo stesso anticiclone; facendolo regredire verso occidente.
Da questo effetto termodinamico potremmo supporre che un netto raffreddamento, ubicabile verso la fine del mese di ottobre, potrebbe palesarsi anche nell’area mediterranea anche in maniera importante.
Cosa cambia rispetto agli anni passati?
Sicuramente salta all’occhio l’affermazione di nuclei polari sull’Europa nord orientale, nuclei freddi, che potrebbero spostare il baricentro barico molto più ad ovest e dar vita ad una teorica avvezione polare in direzione della nostra Penisola, sempre per le date succitate.
Certamente dovremmo ritornare ad esaminare questa evoluzione teorica usando anche la tecnica dello step by step e degli affollamenti; tuttavia possiamo tracciare una prima ipotesi che non dovrebbe avere, o perlomeno essere letta, tramite una forbice molto divaricata.