La Liguria geograficamente è una regione del Nord Italia, ma ha un clima molto differente rispetto al suo entroterra.
Le nobilità dell’800 e ‘900 sfuggivano al gelo e le nebbie padane trascorrendo molte giornate dell’inverno in Liguria, che un tempo veniva considerata il mare di Milano e Torino.
La Liguria ha in effetti un clima diversissimo rispetto all’entroterra, ma anche alle regioni bagnate dal Mar Mediterraneo. In sintesi dividiamo in due la Riviera, con il Ponente dal clima molto temperato ed il Levante più fresco e molto più umido.
D’estate la costa ligure non patisce la calura intensa della Val Padana, qui l’azione mitigatrice del mare attiva le brezze che stemperano gli effetti del calore del sole.
Nel culmine dell’estate, quando l’alta pressione invecchia e la circolazione atmosferica nei bassi strati dell’atmosfera rallenta, la posizione marittima tra monti e mare intrappola elevatissime concentrazioni di umidità.
I venti di terra che soffiano nelle coste durante la notte, scendono dai rilievi, sono deboli e solo appena spazzano via l’umidità, mentre la temperatura per effetto del vento di caduta dai monti resta elevata. Di giorno soffiano le brezze di mare, scorrono su una superficie marina ormai calda e seppure la temperatura non raggiunga quasi mai eccessi, il caldo diviene rilevante perché si combina all’umidità.
Ieri Genova misurava nelle ore diurne una percentuale del tasso d’umidità maggiore rispetto a quelle notturne, con valori prossimi al 90% che davano una sensazione termica di 34°C.
Stanotte la situazione in Liguria si è aggravata: all’aeroporto di Albenga la minima oraria è stata di +27°C, al Passo Dei Giovi si è registrato un valore “stratosferico” di 27°C, a Genova Sestri solo 25°C, ma umidi.
Oggi sarà una giornata molto faticosa per i liguri, con condizioni di afa opprimente.
Simili concentrazioni di umidità sono più tipiche, e comunque eccezionali nel basso Mar Mediterraneo ad agosto, e nelle regioni tropicali prima di un monsone.
Nell’agosto 2000, alla fine dell’ondata di calore eccezionale che investì l’Italia, a Genova si ebbe un punto di saturazione dell’aria di 29°C in pieno giorno, con una sensazione termica di circa 40°C che provai sulla mia pelle.
Per esperienza vissuta posso dire che qualche ora dopo ebbi modo di sperimentare 41°C secchissimi e ventilati della Sardegna con grande sollievo.
In Liguria non piove con regolarità dallo scorso inverno, la regione è afflitta da una grave siccità che va ben oltre il deficit pluviometrico. E’ stata una primavera secchissima e questo scorcio di estate prosegue sulla medesima linea.