Kalmaegi ha investito Taiwan giovedì come tifone con piogge torrenziali e alluvionali e forti venti. 11 i morti accertati. Kalmaegi ha fatto “landfall” in serata, ora locale, sulla costa nordorientale dell’isola. Al momento del landfall il vento soffiava fino a quasi 170 km/h (tifone di categoria 2). 190 mm sono caduti a Tainan e 139 a Hengchun tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì (nelle 24 ore precedenti le due stazioni avevano accumulato già 19 e 108 mm). 413 mm registrati a Taichung giovedì. La tempesta, lo ricordiamo, aveva precedentemente investito il nord delle Filippine, in particolare l’isola di Luzon, dove Laoag ha registrato 944 mm in 72 ore, tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di giovedì. Kalmaegi ha poi attraversato la parte settentrionale di Taiwan.
Successivamente, Kalmaegi ha fatto un nuovo “landfall” venerdì, come tempesta tropicale, sulla costa orientale della Cina, circa 480 km a sud di Shanghai. La metropoli cinese dovrebbe essere interessata direttamente dal passaggio di Kalmaegi intorno alle 12 GMT di sabato. Al momento del landfall il vento raggiungeva gli 80-90 km/h. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 187 mm a Pingtan. La previsione indica uno spostamento verso nordest a partire da sabato notte, con lieve indebolimento della tempesta, che domenica sera, ora locale, dovrebbe raggiungere la Penisola di Corea.
La tropical storm Elida è in indebolimento nella parte est del Pacifico Settentrionale. Alle 15 GMT di venerdì, la tempesta era centrata a 17,6°N 127,3°W, accompagnata da venti sostenuti fino a oltre 90 km/h, e si spostava ancora verso ovest, come dovrebbe continuare a fare nelle prossime ore, finendo per dissiparsi probabilmente lunedì.
Sempre nella parte est del Pacifico Settentrionale, Fausto ha raggiunto lo status di uragano di categoria 1 venerdì. Venerdì alle 15 GMT era centrata a 13,6°N 108,0°W, circa 445 miglia a sudovest di Manzanillo, Messico, con venti sostenuti fino a 120 km/h, e si spostava verso ovest-nordovest a 21 km/h. Fausto è previsto in spostamento verso ovest-nordovest ed in rinforzo nei prossimi giorni, con “promozione” ad uragano di categoria 2 sabato pomeriggio, ora GMT. Seguendo la traiettoria prevista, Fausto rimarrebbe sempre in mare aperto, eventualmente interessando solo alcune delle remote isole Revillagigedo, appartenenti al Messico.
Nel mezzo dell’Atlantico, Bertha ha riguadagnato temporaneamente lo status di uragano venerdì. Alle 21 GMT la tempesta era centrata a 37,6°N 50,6°W , accompagnata da venti sostenuti fino a 120 km/h, e si spostava verso nordest, direzione verso la quale dovrebbe proseguire il suo cammino nei prossimi giorni, indebolendosi lentamente. Domenica alle 18 GMT dovrebbe essere una tropical storm, centrata a 51,5°N 36,0°W, con venti sostenuti fino a oltre 90 km/h. 24 ore dopo Bertha, ormai “agganciata” dalla circolazione della fascia delle perturbazioni extratropicali, sarà vicina all’Islanda sudoccidentale, con venti sostenuti ancora intorno ai 90 km/h.