Il Jet Stream o Corrente a Getto raggiunge la massima intensità laddove ci sono maggiori differenze di temperatura in quota.
D’inverno può essere un buon indicatore per vedere la posizione del lato meridionale del Vortice Polare, ovviamente in alta quota. Individuare sull’Europa le regioni con maggior maltempo per il passaggio di perturbazioni dell’Atlantico.
Il Jet Stream ha un importante ruolo nella termoregolazione dell’atmosfera terrestre, in quanto si genera per le differenze di temperatura e per effetto degli scambi d’aria fra i vari settori dell’Emisfero. E’ una corrente che trasporta masse d’aria a forte velocità.
Il Jet Stream soffia da ovest ad est perché deviato dalla rotazione terrestre (forza di Coriolis, teoria del fisico francese Gaspard-Gustave Coriolis). Altre forze ondulano il flusso che veduto in mappe emisferiche appare salire verso nord e poi scendere acuto verso sud.
La distanza dal suolo del Jet Stream è differente a seconda della latitudine, in quanto è attivo al confine della Troposfera e appena sotto la Stratosfera.
Il Jet Stream tropicale (circa 25/30°) è una forza generata dalla Cella di Hadley che staziona alle latitudini tropicali. La Corrente a getto tropicale è posta a nord della Cella di Hadley.
Il Jet Stream polare, più spesso e intenso di quello tropicale, soffia ai bordi delle masse d’aria fredde polari ed esattamente in una regione dove a quote inferiori si manifestano condizioni atmosferiche di frequente forte maltempo dovuto al marcato contrasto di differenti masse d’aria.
La Corrente a Getto polare soffia nel settore settentrionale della Cella di Ferrel e si interpone alla Cella Polare.
In modo grossolano, ma spero comprensibile, possiamo definire tali Celle come sistemi convettivi, o meglio giganteschi settori dell’atmosfera terrestre posti nella Troposfera, quindi tra suolo e circa 12.000 metri per le medie latitudini. Ma si possono presentare variazione di altezza del getto per effetto della pressione atmosferica e diversi altri fattori, tra cui la temperatura dell’aria.
Nella Cella di Hadley l’aria calda equatoriale sale (ascensionale o convettiva) in corrispondenza dell’Equatore e viene travasata verso il suolo con moti discendenti nella regione dei Tropici.
Nel frattempo, nella Cella di Ferrel, l’aria discendente risale con moti ascensionali al confine delle medie latitudini.
Tra le due celle si realizza la Corrente a Getto subtropicale.
Il settore settentrionale della Cella di Ferrel, come descritto, vede un sollevamento di masse d’aria, ovvero moti convettivi. Il settore settentrionale della Cella viene alimentato da aria fredda polare e dal suo contrasto si formano nubi e precipitazioni.
La Cella Polare è una settore dell’atmosfera molto settentrionale (nostro) dell’Emisfero, che va dal Polo Nord a circa 60° di latitudine. Anche in questa zone abbiamo un moto antiorario della circolazione atmosferica. Al confine della Cella di Ferrel e quella Polare si forma in quota la Corrente a Getto.
Nel corso di una stagione, le varie Celle variano di dimensioni e posizione, fanno fluttuare di latitudine il Jet Stream.
Come si è detto, la Corrente a Getto polare si sviluppa per il contrasto di masse d’aria polare con quella sub tropicale.
Dalla posizione del Jet Stream possiamo individuare la forma assunta dalle Celle appena descritte e approssimare una linea di tendenza climatica.
Ma come evidenziato in altri miei articoli, non si vuole togliere importanza al Jet Stream, ma evidenziare con brevità, la distribuzione e l’evoluzione di Cella di Hadley, Ferrel e Polare, al fine di studiare la topografia a quote bariche inferiori e quindi comprendere le sorti del tempo atmosferico.