Si prevede che il tifone Jelawat, nel Pacifico nordoccidentale, prosegua verso nord per poi virare verso nordest, interessando Okinawa e le altre isole Ryukyu e successivamente il Giappone, con piogge alluvionali, mari molto agitati e venti distruttivi. Malgrado sia previsto un indebolimento della tempesta, la stessa suscita quindi notevole preoccupazione nel paese del Sol Levante. Alle 12 GMT di mercoledì 26 settembre, Jelawat era un “categoria 4”, centrato a 18,4°N 125,8°E (a est di Luzon), accompagnato da venti sostenuti fino a 240 km/h. Il passaggio su Okinawa è al momento previsto per sabato 29, intorno alle 12 GMT, come tifone di categoria 2, con venti sostenuti fino a 165 km/h. E’possibile il transito di Jelawat nell’area di Tokyo tra lunedì e martedì prossimi, con intensità da “tropical storm”. Prima di interessare le Ryukyu, Jelawat transiterà a est di Taiwan, senza impattarvi direttamente, ma portando comunque piogge molto intense, specie sui versanti montuosi sopravvento, venti distruttivi e mare molto agitato.
Jelawat non ha impattato direttamente sulle Filippine, ma la parte orientale dell’arcipelago, in particolare dell’isola settentrionale di Luzon, ha ricevuto comunque piogge intense sia martedì 25 che mercoledì 26 settembre. Tra le 12 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 61 mm a Tuguegarao, 40 a Basco Radar, 30 ad Aparri. Nelle 24 ore precedenti, 57 mm a Virac, 28 ad Aparri.
Vi sono state piogge intense, con allagamenti e inondazioni, in Inghilterra martedì 25 settembre. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 58 mm a Leeming, 55 a Shap, 51 ad Albemarle, 45 a Topcliff.
Forti piogge in Thailandia sudoccidentale mercoledì 26 settembre. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 148 mm a Takua Pa, 134 a Phuket, 85 a Phuket Airport, 70 a Krabi.
Temperature ancora molto elevate nell’area balcanica e in Grecia martedì 25 settembre. In Grecia, 34,8°C a Larissa, 33,4°C a Tripoli, 31,6°C a Milos. In Bulgaria, Lovetch 34,6°C, Kurdjali e Rousse 34,4°C, Chirpan 34,2°C, Elhovo 34,0°C, Veliko Tarnovo 33,5°C, Pleven e Sandanski 33,2°C, Burgas 33,0°C. In Macedonia, Demir Kapija 34,2°C, Stip 33,0°C, Gevgelija 32,5°C.
Anche giovedì molto caldo in Grecia, Macedonia e Bulgaria. In Grecia, Larissa 34,8°C, Milos 33,5°C, Souda 33,2°C, Tripolis 32,4°C. In Bulgaria, Elhovo 34,0°C, Ivailo e Chirpan 33,0°C, Sandanski 32,8°C. In Macedonia, Demir Kapija e Gevgelija 33,0°C. Alcune medie delle massime di settembre, in °C, in Grecia e Bulgaria: Larissa 28,7°, Tripolis 26,5°, Milos 25,2°, Sandanski 27,2°, Burgas 24,3°.
Mercoledì 26 nel bacino del Mediterraneo orientale temperature molto alte vi sono state in Turchia e A Cipro. In Turchia, Akhisar 36,6°C, Manisa 36,2°C, Aydin 36,0°C, Bodrum 35,6°C, Denizli e Balikesir 35,5°C, Mugla 34,7°C, Edirne 34,6°C, Urfa 34,4°C, Izmir 34,2°C. A Cipro, Lefkoniko 34,6°C, Tymbu/Nicosia 34,5°C, Gecitkale 33,9°C. Alcune medie delle massime di settembre, in °C: Mugla 29,0°, Izmir 28,9°, Edirne 27,1°.
La stazione di Eureka, a 79,6°N nell’Artico canadese, sta registrando temperature insolitamente elevate per il periodo. Lunedì 24 settembre gli estremi termici sono stati -3,0°/-1,0°C, martedì -3,0°/0,0°C. Anche domenica 23 aveva fatto “caldo”, con estremi -3,9°/-2,1°C. Le medie di settembre sono -11,4°/-5,5°C, considerando poi che siamo nell’ultima decade l’anomalia di questi giorni è davvero notevole. Da notare anche che nel settembre 2012, sinora, il termometro non è mai sceso sotto i -10°C. Un po’ più a sud, anomalie notevoli anche ad Hall Beach (68,8°N), le cui medie di settembre sono -2,5°/1,5°C, mentre gli estremi di lunedì e martedì sono stati rispettivamente -0,4°/2,3°C e -0,2°/2,6°C.