L’ESTATE MOSTRA I MUSCOLI – Siamo reduci da un’ondata di caldo che solo ora inizia in parte a ridimensionarsi, ma lo spettro dell’Anticiclone Africano si aggira in prospettiva anche per gli ultimi giorni di giugno e l’inizio di luglio. Le proiezioni modellistiche sono avvalorate dalle ultime elaborazioni NOAA, che confermano anche per la seconda decade di giugno un posizionamento della linea ITCZ decisamente più a nord del normale, sia sulla porzione occidentale che su quella orientale del Nord Africa. Le risalite dell’anticiclone nord-africano verso il Mediterraneo, divenute sempre più frequenti nell’ultimo periodo, sono quindi una naturale conseguenza anche di quel che accade sull’Africa.
ANDAMENTO DELL’ITCZ – Rammentiamo che la linea d’interconvergenza tropicale delimita l’area d’azione entro la quale si spinge l’instabilità equatoriale: questa fascia subisce fluttuazioni stagionali e nell’estate boreale si porta a latitudini più alte, ma quando sale oltre la norma anche l’anticiclone africano, che si posiziona al di sopra, tende a sconfinare più facilmente dai Tropici verso il Mediterraneo. Ovviamente le risalite dell’anticiclone africano sono favorite da diversi altri fattori, non ultimo lo schema barico sul contesto euro-atlantico: si verificano rimonte anticicloniche calde allorquando ci sono affondi depressionari sul Vicino Atlantico, che possono talvolta assumere caratteristiche di blocco proprio in corrispondenza di un’ITCZ situata così a nord.