Nelle ultime 48 ore le notizie sono state monopolizzate dalla prima ondata di caldo dell’Estate. Ieri il termometro ha sfiorato i 35 gradi in Sardegna, oggi in varie località sono stati già raggiunti i 30 gradi. Un caldo destinato ad accrescersi ulteriormente nelle prossime ore e a tenerci compagnia nel fine settimana. Per ora non c’è l’afa, anche se i cieli peninsulari stamane erano avvolti da quel pulviscolo sahariano che ne rende l’aspetto alla vista “lattiginoso”. C’è lo Scirocco, che soffia con maggior forza sui mari di ponente. Insomma, i classici sintomi delle avvezioni d’aria calda.
E’ anche vero, lo rammentiamo, che alcune aree peninsulari soffriranno meno. Il Nordovest, ad esempio. L’Italia nord occidentale è più vicina all’ampia struttura perturbata che trova posizionamento tra la Francia e la Penisola Iberica. I sistemi nuvolosi lambiscono le Alpi e sia oggi che domani causeranno qualche temporale qua e là. Instabilità che non dovrebbe riuscire a superare la Lombardia, o perlomeno, avrà notevoli difficoltà a raggiungere i monti dell’Alto Adige e dell’Emilia.
Altro aspetto da considerare. Come avrete potuto notare i cieli non sono sempre sereni. Noterete spesso velature, che almeno un po’ dovrebbero riuscire a limitare il forte riscaldamento diurno. Non illudiamoci però che faccia meno caldo, anzi. Già di per sé l’Anticiclone schiaccia al suolo l’aria calda. Poi se il cielo non è limpido si crea una sorta di cappa, quella cappa fastidiosa che se associata all’umidità alta crea l’afa. E poi per vari giorni l’aria sahariana scorrerà sul Mediterraneo, insistendo soprattutto nel Sud Italia e in Sicilia.
Saranno queste, sostanzialmente, le zone peninsulari che patiranno maggiormente la presenza dell’africano. Prima di addentrarci nella previsione – che tra l’altro oggi propone alcuni interessanti elementi innovativi – è lecito dare una sguardo all’andamento termico. Tra domani e sabato raggiungeremo probabilmente i picchi di calore. In Puglia il termometro potrebbe far registrare i 35/36 gradi e valori più o meno simili potrebbero essere raggiunti in qualche zona della Sicilia. Il caldo avvolgerà le zone interne del Meridione, del Centro, della Sardegna e la Val Padana. E il caldo in Pianura Padana non farà altro che creare una scorta di carburante da spendere non appena inizierà a fluire aria più umida.
Da domenica, infatti, il tempo inizierà ad essere incerto al Nord Italia. Verso sera potrebbe addirittura manifestarsi un intenso peggioramento temporalesco sul Piemonte, in Valle d’Aosta e poi in Lombardia. Ma le nubi proveranno ad accrescersi anche in Toscana, e poi al Centro e nelle Isole. Farà ancora caldo, è vero, ma i modelli oggi indicano la possibilità di qualche leggero piovasco qua e là.
Lunedì la situazione potrebbe mutare ulteriormente. Un fronte perturbato, in risalita dalla Spagna, andrebbe ad indebolire ulteriormente l’Anticiclone nel suo lato debole: quello di nordovest. Ecco allora che le condizioni meteorologiche resterebbero variabili al Nord e con la possibilità di qualche altra precipitazione qua e là. In giornata potrebbe accrescersi la nuvolosità in Sardegna, annunciando anche in questo caso un graduale cambiamento.
Cambiamento che martedì coinvolgerebbe il Nord tutto, in parte il Centro e l’Isola. Precipitazioni che sull’Italia Settentrionale potrebbero risultare di forte intensità, ma intensi rovesci cadrebbero anche in Sardegna e Toscana. Sud e Sicilia sarebbero ancora alle prese con l’ondata di caldo, ma in un quadro un po’ più variabile dei giorni passati.