Il rischio alluvionale in Italia ormai non viene più sottovalutato dalle Autorità preposte al diramare allerta meteo.
Il nostro articolo intende esclusivamente analizzare ciò che viene indicato dagli ultimi aggiornamenti del modelli matematici di previsione; non ci occupiamo di fare allerta meteo o lanciare avvisi di alluvioni, anche perché il territorio italiano è molto vasto e climatologicamente complesso, inoltre l’ormai fittissima rete di stazioni meteo e radar (questi ultimi spesso a consultazione riservata) sono in grado di avvisare chi coordina le condizioni di emergenza.
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Le mappe, quelle che attraverso una intuitiva grafica propongono numerosi parametri atmosferici, che siano LAM o modelli matematici su scala globale, indicano, la possibilità di piogge di entità localmente eccezionale, su diverse aree dell’Italia del nord ovest e della Sardegna.
A ritroso nel tempo, troviamo diversi eventi atmosferici estremi sull’Italia, con nubifragi imponenti e persino, purtroppo, alluvioni lampo, queste ultimi sempre difficilmente prevedibili.
Ogni proiezione dei modelli matematici va inquadrata come previsione mai certa, ma con una percentuale di affidabilità che varia di run in run (ogni corsa o emissione viene chiamata run), ma la percentuale di affidabilità non è quantificabile con esattezza per ciascuno run, ovvero, non è mai uguale.
In virtù di tutto ciò, si parlerà di rischio di forte maltempo, anche di nubifragi, ma e se l’evento non dovesse verificarsi come previsto, non significherà che i modelli matematici hanno sbagliato, ma che avevano una percentuale di previsione molto inferiore alla norma.
Quindi, direte, che le previsioni meteo non sono mai certe, ma questo è concettualmente sbagliato, dato che esprimono una probabilità. Inoltre, le previsioni su scala locale, quindi quelle per Comune presentano la minor percentuale di affidabilità, specie sugli accumuli di pioggia prevista, sempre da considerare con le dovute cautele.
Dopo la doverosa premessa, ecco che succederà oggi:
la foto satellitare diffusa dal sito www.meteoam.it, che indica anche le zone interessate da temporali, vede già attiva una perturbazione sui settori occidentali dell’Italia. I temporali interessano varie località del torinese, mentre sono sparsi in Sardegna, e fittissimi nel sud ovest della Sicilia, ma qui con minori piogge rispetto alle altre zone.
L’Italia è da giorni investita da una fase sciroccale: una configurazione di correnti che può dar luogo a piogge orografiche anche di forte intensità, su Sardegna orientale e gran parte del Piemonte, zone attualmente più colpite dal maltempo di queste ore, ma da nessuna parte vengono segnalate condizioni meteo estreme, tuttavia il peggioramento è imminentissimo, e soprattutto di rapida evoluzione.
La mappa che mostriamo, prospetta in violetto, le zone con le più forti piogge che si avranno oggi, e vediamo che dovrebbero concentrarsi su Piemonte, entroterra ligure, ovest Lombardia ed ovest della Sardegna.
La seguente immagine è di un LAM, il WRF elaborato dal Meteo Giornale. Questo modello meglio definisce le zone interessate dalle piogge e vediamo che i valori più elevati, si avranno in Piemonte, con accumuli rilevantissimi (ben oltre i 100 mm in 24 ore).
Ma ancora, le ultime elaborazioni prospettano maltempo nel Nord Ovest anche per domani, lo possiamo osservare dalla seguente mappa.
Cosa dedurre dalle previsioni, che si avranno grandi piogge, tuttavia, per alcune località non esagerate. Le elaborazioni che pubblichiamo per www.tempoitalia.it danno i seguenti accumuli per la giornata di oggi:
Torino 28.3 mm, Biella 76.9 mm, Alessandria 110.4 mm
Genova oggi 45.6, domani 41.5
Milano oggi 63.6 mm e domani 19.2
Sassari oggi 47.6 mm e domani 4,1 mm, mentre Stintino 61.3 mm.