Attesa, prevista, la neve in Val Padana si è puntualmente presentata. E che neve! In Emilia e sul basso Piemonte si registrano accumuli superiori ai 50 cm in città capoluogo, mentre in collina e sui rilievi si va oltre 1 metro. In altre zone ha nevicato meno, in alcune la pioggia è caduta con temperature prossime allo zero ma non sufficienti a far si che l’acqua gelasse.
Attualmente registriamo nevicate diffuse sull’Emilia occidentale: il limite è rappresentato idealmente da Bologna, dove piove con appena 1°C – ma fino all’alba nevicava. Nevica anche lungo l’asse Milano, Bergamo, Brescia, imbiancata Torino con accumuli maggiori nei colli circostanti, per non parlare poi del cuneese dove al suolo sono presenti oltre 60 cm di neve.
Le previsioni odierne indicano una prosecuzione dell’ondata di maltempo, che apporterà altre copiose precipitazioni in varie zone del Nord e in modo particolare sull’Emilia Romagna e nel basso Piemonte. Qui, è bene sottolinearlo, la neve potrà spingersi facilmente fin sul piano. La situazione inizierà a migliorare da settentrione, quindi dai settori alpini e prealpini.
Spostandoci al Centro Sud, Isole Maggiori comprese, registreremo condizioni d’instabilità diffusa e più vigorosa sui versanti tirrenici. Qui le precipitazioni potranno assumere carattere di rovescio o temporale, soprattutto tra Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. La quota neve è destinata ad abbassarsi, evidentemente per un generale calo termico, attestandosi mediamente sugli 800-1000 metri. Non escludiamo locali sconfinamenti a quote inferiori, a tratti fino in collina sui rilievi toscani, umbro-marchigiani, nell’entroterra abruzzese e nelle zone interne della Sardegna.