Prenderemo appunti costantemente delle condizioni meteo di oggi e di ieri, che hanno veduto un ingente abbassamento della temperatura in Italia, per l’azione di aria artico-marittima, che dopo aver investito la Scandinavia e l’Europa centrale, ha fatto rotta verso il Bel Paese.
L’autunno 2007 non è mai venuto secondo i tradizionali canoni: è stata assente quella tipicità di fenomeni che fanno parte della normalità climatica. Ottobre si avvia verso la conclusione asciuttissimo sulle regioni settentrionali, in quello che va considerato il mese tra i più piovosi dell’anno, si segnalano incendi nei boschi in Liguria.
In questi giorni, violentissimi nubifragi si sono avuti in Sicilia, con eventi alluvionali lampo nel settore orientale dell’Etna, dove è giunta anche la neve. Diverse località dell’etneo hanno misurato anche oltre 200 mm di pioggia nell’arco di 24 ore.
Ma se l’autunno non è mai venuto in Italia, da alcuni giorni parliamo di freddo, di nevicate sui maggiori rilievi del Centro e Sud e delle Isole, mentre il Nord Italia, come succede quasi sempre con basse pressioni in fuga verso il Sud Italia, ottiene cieli limpidi, bel tempo ed un calo termico progressivo.
Questa mattina si sono avute le prime isolate gelate della stagione in Val Padana, laddove il cielo è rimasto sereno ed è cessato il vento. A Malpensa i termometri sono scesi sino a -2°C, +1°C a Linate, mentre su gran parte delle pianure del Nord la temperatura notturna è scesa tra gli 0°C ed i +5°C, valori non eccessivamente bassi per la presenza di nubi che hanno attenuato il rilascio di calore notturno.
Il freddo si fa sentire in Liguria, a Genova Sestri il termometro segna +6°C, con una minima a +5°C e venti forti di tramontana. Sui rilievi liguri si è scesi sotto gli 0°C. Purtroppo, il vento asciutto di nord est è responsabile di condizioni favorevoli al diffondersi di incendi.
Nelle Alpi non si sono avute precipitazioni, tranne che nel settore orientale, dove ieri mattina c’è stata qualche nevicata, ma la notizia che ha del curioso è quella degli operatori sciistici di varie località che hanno iniziato a sparare le piste di neve artificiale! Nei prossimi giorni, il sole, fonderà la neve appena sparata, con un dispendio inutile di danaro e di quella poca acqua che c’è.
I fiocchi di neve, ma per essere esatti, una gragnola bagnata, sono scesi ieri su Bologna e molte località dell’Emilia. La neve è invece apparsa in Appennino, anche in Toscana sino a quote insolite per questo periodo.
Le cronache della situazione meteo climatica al Centro e Sud Italia, Isole, hanno dello straordinario per ottobre: i fiocchi di neve hanno interessato molte località collinari delle Marche, Abruzzo e Molise, sono decine le segnalazioni giunte al Meteo Giornale.
In questo momento nevica fitto, anzi, è iniziata una tormenta sui rilievi di Basilicata e Campania, con tendenza a peggioramento del tempo anche in Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia. La quota neve su Campania e Basilicata è scesa sino a 800 metri.
Le previsioni elaborate dai Centri di Calcolo indicano una situazione meteo in fortissimo peggioramento per il Centro Sud e la Sicilia. L’evoluzione vedrà approfondirsi il minimo di Bassa Pressione che si è formato sul Mare tra Sicilia e Sardegna, dove ha un valore al suolo di circa 1002 hPa.
Per le ore 14.00 odierne, si porterà a ridosso di Palermo con un valore sceso di 10 hPa in poche ore, le stime indicano 992 hPa.
Alle 17.00, il minimo di Bassa Pressione potrebbe avere valori di 988 hPa.
Alle ore 20.00, 986 a ridosso delle Isole Eolie.
Alle ore ore 23.00, si prevede un valore di 984 hPa.
Domani mattina alle ore 5.00, la pressione scenderà nella zona di Crotone a 982 hPa, in mattinata nel Golfo di Taranto sotto i 980 hPa. Nel corso della giornata rimarrà in terra pugliese con valori attorno ai 980 hPa.
Sono valori di pressione atmosferica assolutamente eccezionali per il Sud Italia; inoltre, il minimo di Bassa Pressione viaggerà su un’area molto ristretta ed avrà un gradiente barico rilevante, e potrebbe generare venti con raffiche superiori ai 120 km/h ed oltre. In tutti i Mari del Sud si potranno avere burrasche particolarmente violente e mareggiate. Si prospetta la possibilità di piogge abbondanti, mentre le nevicate saranno limitate a quote generalmente maggiori ai 1000 metri, tranne che nelle zone più a nord, come Abruzzo, Molise e la Basilicata settentrionale.
In giornata, torneranno le precipitazioni sulle Marche e la Romagna, con fiocchi di neve sulle basse quote.
Nevicate sino a 800 metri si sono avute nel nord della Sardegna, ed in genere, sui 1000 metri nel settore centrale. Sono innevati il Gennargentu ed il Monte Limbara. Anche qui, il fatto ha dello straordinario: nevica sui prati ancora gialli per il perdurare della siccità e sugli alberi con le foglie, segno che l’autunno non è mai venuto.