CANALE INSTABILE LAMBISCE L’ITALIA – Il dominio di una depressione a carattere freddo sul Nord Europa, centrata sul Baltico, continua a contrapporsi ad un’area di alta pressione che domina sul comparto sud-occidentale del Continente. Un’ulteriore area ciclonica, molto meno intensa, interessa il Vicino Atlantico: si crea così una zona preferenziale per lo scorrimento del flusso zonale perturbato in direzione del Regno Unito, della Francia e dell’Arco Alpino. Questi sistemi perturbati, sospinti da correnti nord/occidentali, transitano anche lungo la nostra Penisola, apportando spiccata variabilità con qualche rovescio. Non è questo lo schema ideale per avere piogge significative, perché le perturbazioni vengono decisamente ammorbidite dall’impatto sulla catena alpina.
ROVESCI IN ROTTA AL CENTRO-SUD – La perturbazione odierna è stata tuttavia capace di determinare locali episodi di forte maltempo, rigenerandosi proprio [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24831-1-maltempo-in-toscana-oltre-150-mm-di-pioggia]all’altezza della Toscana:[/url] un’area di convergenza fra masse d’aria diverse, con il fondamentale contributo del richiamo umido marittimo dal Tirreno, ha permesso lo sviluppo di un imponente sistema temporalesco, che ha determinato [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24835-1-precipitazioni-eccezionali-in-toscana]intensi nubifragi pur a carattere locale.[/url] Si è trattato di un evento perturbato locale, capace di manifestarsi nonostante l’assenza di una configurazione ciclonica degna di nota. Una volta che si sono sfogati i temporali, la perturbazione ha perso rapidamente energia scivolando più attenuata verso il Centro-Sud, favorendo qualche temporale in Appennino e, attualmente, sul Golfo di Taranto.