L’Alta Pressione africana tornerà a far parlare di sé. Si parlerà del caldo che farà in Europa, si parlerà dell’afa, si parlerà probabilmente di condizioni meteo climatiche che in alcune Nazioni rischiano l’eccezionalità.
Le proiezioni termiche non sono per nulla incoraggianti in quanto entro metà della prossima settimana in varie parti dell’Europa centro occidentale si potrebbero raggiungere anomalie di oltre 15°C. Alcuni tra i più autorevoli centri previsionali si aspettano picchi di 40°C e non parliamo delle temperature percepite causa umidità perché si andrebbe oltre.
Ma l’argomento di oggi è un altro o meglio, la domanda che ci state ponendo è la seguente: farà così caldo anche da noi? Allora, mettiamo subito un chiaro le cose: la parte più calda – letteralmente rovente – dell’Alta Pressione sarà ad ovest delle nostre regioni. Tuttavia, anche qui dobbiamo cercare di essere chiari, una propaggine rovente potrebbe sopraggiungere nelle regioni del Nord, in Toscana e sulla Sardegna.
Su tali regioni la colonnina di mercurio salirà parecchio e potrebbero esserci picchi di 37-38°C. Chiaro che se parliamo di temperature percepite il discorso cambia, perché a quel punto si fa presto a nominare 40°C. Ma sappiamo che su tale differenza ci si giocherà parecchio e siamo pronti a scommettere più di un euro sui titoli sensazionalistici dei prossimi giorni.
Però il bello dell’Italia è che spesso si verificano condizioni meteo climatiche differenti. Essendo il fulcro anticiclonico sbilanciato a ovest lungo il fianco orientale scorrerà dell’aria relativamente fresca. Tale massa d’aria affluirà sull’Adriatico, coinvolgendo le regioni orientali e meridionali.
Qui le temperature caleranno e per farvelo capire vi diamo qualche numero: a ovest le isoterme a 1500 metri raggiungeranno (potrebbero addirittura andare oltre) 20°C, mentre a est si aggireranno attorno ai 15-16°C. 5-6°C in meno si fanno sentire, soprattutto quando si parla di caldo africano.
Non solo, la ventilazione settentrionale che potrebbe innescarsi andrebbe a spegnere l’afa, spazzando via temporaneamente l’umidità. Insomma, alla fin dei conti per l’Italia non sarà nulla di eccezionale.