FERITA CICLONICA SEMPRE APERTA – Il bacino centrale del Mediterraneo risente ancora dell’influenza di un’ampia circolazione depressionaria, nella quale si è inserito un vortice secondario che sta attraversando in queste ore l’Italia Centrale: si tratta di un’ulteriore inieizione d’aria fresca in quota, che rende l’atmosfera parecchio instabile, come si evicente dal Meteosat. La situazione sta però per mutare, con evidenti segnali di cambiamento che possiamo facilmente individuare volgendo lo sguardo verso ovest: la Penisola Iberica appare infatti quasi del tutto sgombra da nubi, per effetto di una progressiva rimonta anticiclonica destinata ad avanzare verso levante, con associate masse d’aria calde di matrice nord-africana (si sfiorano quest’oggi i 40 gradi sul sud della Spagna). L’espansione dell’alta pressione verso l’Italia chiuderà così la porta per le ulteriori ingerenze perturbate nord-atlantiche, che così tanto hanno spadroneggiato in questa prima parte di luglio.
MALTEMPO E TEMPORALI DA NORD A SUD – La perturbazione a traino del vortice depressionario ha causato un repentino peggioramento delle condizioni meteo fin da inizio giornata: abbiamo già parlato dei violenti nubifragi, che hanno imperversato tra spezzino e Versilia in nottata e nelle prime ore mattutine, derivanti da temporali autorigeneranti che hanno scaricato accumuli di pioggia ben superiori ai 100 mm, soprattutto nella zona di Camaiore. In giornata l’instabilità si è estesa a macchia d’olio verso gran parte della Penisola, con temporali che si sono facilmente sviluppati favoriti dal riscaldamento diurno. Le precipitazioni temporalesche, localmente di forte intensità, hanno colpito in maniera più diffusa le regioni centrali, spingendosi nel contempo anche su parte del Sud, in particolare Campania, Puglia ed Alta Calabria. Maggiori aperture del cielo si sono mostrate sulle pianure del Settentrione, a parte temporali su parte del Triveneto e dell’Emilia Romagna.
STRASCICHI INSTABILI – A proposito del ritorno a condizioni meteo più consone al periodo, non dobbiamo però attenderci una guarigione meteo troppo repentina nei prossimi giorni. Il bel tempo ed il rialzo termico prenderanno il sopravvento (ecco di quanto saliranno le temperature verso il week-end), ma qualche temporale andrà messo in conto in montagna e non solo, per residue infiltrazioni d’aria fresca convogliate dalla circolazione depressionaria in allontanamento verso levante.