Sono usciti i dati ISAC riguardanti gli scarti dalla norma per lo scorso mese di Maggio, misurati sul territorio italiano. Tali dati confermano in linea di massima quanto già esposto nell’articolo di analisi mensile pubblicato su MeteoGiornale e basato sull’elaborazione dei dati metar/synop: www.meteogiornale.it/reportages/read.php?id=3376
Ma venendo all’analisi dei dati ISAC, bisogna evidenziare che il CNR dispone di un lunghissimo database, a partire dall’anno 1800, di dati pluviometrici e termometrici.
Tali dati sono stati uniformati servendosi anche di formule matematiche, per ovviare al numero molto piccolo di stazioni di misura presenti all’inizio del XIX Secolo, se raffrontati con quelle presenti oggigiorno in Italia.
Tale raffronto permette di ricostruire una serie storica molto accurata, anche se, a nostro avviso, vicina alla perfezione solo per la ricostruzione delle temperature, mentre per le precipitazioni a volte compaiono delle incongruenze.
Comunque, lo scorso mese di Maggio 2008 è risultato il 23° più caldo della serie storica, con uno scarto dalla norma 1961-90 di +1,53°C, (il più caldo fu il lontanissimo Maggio del 1868, con +3,04°C di scarto termico).
L’anomalia è stata così distribuita: tra +1,0°C e +1,5°C di scarto, in genere, sull’Italia Centrale, +1,5°C ed oltre tra Campania, Puglia, Sardegna Meridionale ed Italia Settentrionale.
Per quello che riguarda le precipitazioni, il mese di Maggio è stato quasi nella norma, solamente +8% di pioggia, ma distribuita in modo molto anomalo.
La Sardegna è stata la Regione più colpita, con piogge variabili tra il 100 ed il 300% della norma, ma anche Nord Italia (ad eccezione della Liguria occidentale) e Toscana hanno visto piogge ben superiori alla norma.
Invece al Centro Sud, ed in particolare su Puglia e Calabria, le piogge sono state parecchio al di sotto della norma.
Stando a questa ricostruzione pluviometrica, tuttavia, risulterebbe che nel Lazio sia piovuto meno del 50% della norma 1961-90.
Il fatto è che a Roma Fiumicino sono caduti, in Maggio, 80,6 mm, a Latina 171,4 mm, a Frosinone 111,6 mm, insomma, come detto, la ricostruzione delle medie pluviometriche sul territorio italiano presenta ancora molte incongruenze.
Il reale valore pluviometrico di Maggio andrebbe dunque rivisto e rialzato verso l’alto.