Non accadrà quanto successo in Europa, ma quel che è certo è che il tempo delle prossime 48 ore avrà ben poco di primaverile. La colata gelida russa, che ha spazzato in lungo e in largo numerose Nazioni Europee, sta riuscendo a insinuarsi parzialmente sui nostri mari. Il contrasto termico con l’aria mite preesistente, nonché una superficie marina in fase di riscaldamento, determinano lo sviluppo di un’ampia struttura depressionaria che dal Tirreno si estenderà sui Balcani.
Le condizioni del tempo stanno già peggiorando. Piove nelle regioni del versante adriatico e lungo il Tirreno, salvo sulle coste di Toscana e Lazio. Le nevicate cominciano a spingersi più giù lungo la dorsale appenninica centro settentrionale e presto guadagneranno le colline in regioni come l’Emilia Romagna, le Marche e l’Abruzzo.
La diminuzione termica si propagherà verso sud e anche se risulterà più vigorosa nel corso del venerdì, già oggi potrebbero manifestarsi locali nevicate al di sotto dei 1000 metri. Anche la Sardegna, attualmente piove in molte zone specie sulla parte nordorientale, vedrà comparire la neve al di sotto dei 1000 metri. Nel corso della prossima notte, pensate, potrebbero essere imbiancate anche le colline.
Apriamo una parentesi sul vento. Vento che va disponendosi dai quadranti settentrionali e la sua intensità è in rapida ascesa. Attenzione perché in alcune regioni si innescherà una vera e propria burrasca. Ad esempio sui crinali alpini, non a caso nelle regioni di nordovest prevalgono ampie schiarite grazie al foehn. Ma anche sull’alto Adriatico dove arriverà la Bora, e ancora sui Canali Insulari dove invece soffierà un violento Maestrale. Non sono da escludere locali mareggiate nelle coste insulari più esposte, specie sulla parte sud occidentale della Sardegna e nella Sicilia tirrenica.