L’elemento saliente a breve termine.
Pausa anticiclonica, l’attuale, destinata ad iterrompersi a fine weekend, allorquando avremo il posizionamento sul Mediterraneo di un vortice depressionario in quota. Torneranno precipitazioni su molte delle nostre regioni, localmente moderate.
L’elemento saliente a medio termine.
Peggioramento che potrebbe consegnarci una fase instabile di media durata, causa nuova alimentazione umida proveniente dall’Atlantico. In vista del novo weekend prende corpo l’ipotesi di un nuovo miglioramento, causa una maggiore ingerenza in Oceano del Vortice Canadese, con promontorio stabilizzante in direzione delle nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Pare indebolirsi il possente nucleo gelido che porterà gran freddo sull’Europa orientale, mentre permarrà attiva la vasta depressione polare canadese.
Il trend a lungo termine:
Scenario barico che conferma quanto affermato nel corso del precedente editoriale, ossia un trend votato ad una maggiore ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota, con ingressi instabili-perturbati ed altrettanti promontori anticiclonici stabilizzanti, con preponderante matrice subtropicale.
Elementi di incertezza: Attualmente ribadiamo quanto sia importante osservare l’andamento a medio termine allorquando, lo ripetiamo, avremo una poderosa irruzione d’aria fredda sull’Europa Nord orientale.
Resta da valutare la possizione azione retrograda del nucleo orientale del Vortice Polare, il cui ostacolo maggiore è rappresentato dal corrispettivo canadese. Ramo occidentale che viene valutato estremamente forte ed in grado di scalfire il possente anticiclone termico in affermazione tra Artico e Penisola Scandinava.
Fattori di normalità climatica:
La media delle osservazioni sui principali modelli di previsione indica una certa persistenza su valori termici oltre media, con locali deboli sortite orientali a ridimensionare i valori lungo il lato Adriatico.
Di contro avremo un mese di febbraio tutto sommato piovoso, specie sui settori tirrenici del Centro Sud. Permane invece la siccità del nordovest, area interessata sporadicamente dalle piogge dell’ultimo periodo.
Focus: evoluzione sino al 01 marzo 2007
Come detto in fase d’apertura avremo un bel weekend che lascerà poi spazio ad un nuovo peggioramento del meteo per ingresso depressionario in quota dalla Penisola Iberia. Instbilità che dovrebbe protrarsi per buona parte della nuova settimana, con miglioramento, probabilmente deciso, nel fine settimana successivo.
Fase che potrebbe regalarci scampoli decisamente primaverili a cavallo tra la fine del mese e l’inizio di marzo. Un promontorio stabilizzante di matrice subtropicale portererebbe difatti sole e temperature ben oltre le medie del periodo.
Evoluzione sino al 06 marzo 2007
La prima settimana di marzo pare confermare il trend debolmente ondulatorio di chiara matrice oceanica. Il che deporrebbe a favorire di deboli passaggi instabili intervallati da miti pause stabilizzanti.
In conclusione.
L’analisi odierna conferma le linee tracciata nel corso dei precedenti editoriali, tuttavia viene ulteriormente sopita l’ipotesi fredda che dovrebbe relegarsi alle regioni Settentrionali del Continente europeo. Un inverno mai nato insomma, dalla conclusione scontata.