Una depressione atlantica influenza le condizioni meteo sulla parte nord-occidentale dell’Europa: per quanto sia limitato il raggio d’azione, la figura depressionaria si è notevolmente approfondita toccando i 973 hPa nel perno centrale, poco a sud-est dell’Islanda. Le condizioni meteo appaiono notevolmente instabili sulle Isole Britanniche, con venti molto intensi sulle zone settentrionali della Scozia.
Il graduale sfondamento dell’onda depressionaria atlantica verso sud ne impedirà una sua rapida evoluzione verso levante, risultando un perfetto invito a nozze per l’anticiclone nord-africano, che ha tutte le intenzioni di riconquistare gran parte dell’Europa, compresa l’Italia. Per il momento il cuore rovente dell’anticiclone nord-africano resta relegato fra l’Algeria, il Marocco e la Spagna, nonostante su quest’ultima non manchino leggeri disturbi instabili imputabili ad una debole goccia fredda centrata al largo delle coste sud-occidentali portoghesi.
Nonostante questi spifferi instabili, la Spagna resta la nazione più calda del Continente, proprio perché risente direttamente dell’alito rovente dell’anticiclone sub-tropicale: si stanno misurando valori prossimi ai 40 gradi nelle solite zone dell’Andalusia compresa Siviglia, mentre non scherza nemmeno Madrid dall’alto dei suoi 37 gradi. Fa caldo anche in Grecia, con punte di 35 gradi, mentre parte dell’Europa Orientale risente di un clima decisamente più fresco, laddove sta agendo quel nucleo freddo responsabile di instabilità.
Residue interferenze d’aria fresca in quota seguitano a scorrere anche sull’Italia: per questo, nonostante il graduale rinforzo della struttura anticiclonica, non mancano condizioni d’instabilità, in generale per quel che attiene la dorsale appenninica. L’ora dei temporali è scattata nel primissimo pomeriggio, momento di picco del forte riscaldamento solare: le nubi imponenti convettive, sospinte dai venti settentrionali in quota, stanno velocemente sconfinando a sud della catene montuose e quindi, sul Lazio e sulla Campania, si stanno persino avvicinando a ridosso di qualche zona litoranea. Rovesci sono stati segnalati anche sulla zona est della Capitale, ma nelle prossime ore non sono esclusi temporali di maggiore intensità, anche alla luce delle ultime rilevazioni del radiosondaggio altamente favorevoli all’innesco di temporali di una certa intensità.