Analisi a livello europeo
A 500 hPa stiamo assistendo ad una rimonta anticiclonica sull’Europa Occidentale, mentre la Penisola Scandinava Orientale resta sotto il dominio delle depressioni polari che parzialmente interessano anche l’Europa Orientale. Tra oggi e sabato questa situazione resterà bloccata con un continuo sbarramento anticiclonico sull’Europa Occidentale i cui massimi andranno tra Penisola Iberica e zone oceaniche ad Ovest dell’Irlanda. Questa rimonta anticiclonica risulterà intensificata tra oggi e giovedì a causa di un debole affondo freddo che interesserà le zone Atlantiche e la particolare posizione dei massimi che faranno anche delle puntatine verso Nord (in particolare verso la Groenlandia) permetterà un flusso di correnti Settentrionali con degli impulsi freddi su tutta l’Europa Centro Orientale. Sulle zone ad Est dell’Austria e Germania avremo così un netto calo dei geopotenziali con un regime depressionario che permetterà anche le prime abbondanti nevicate su tutte le zone europee orientali.
Al suolo si riprodurranno le dinamiche che abbiamo descritto in quota con un intenso anticiclone che prenderà sotto la sua ala protettrice l’Europa Centro Occidentale e con i massimi che tenderanno a spostarsi tra le zone a Sud Ovest dell’Irlanda e la Francia. Per questioni orografiche ovviamente tenderà anche a formare il solito “naso” sulle zone Nord Alpine in particolare in concomitanza con la discesa da Nord dei fronti freddi. Sull’Europa Centro Orientale invece avremo la presenza di una profonda depressione, mentre verso le zone ex sovietiche probabilmente avremo la formazione di un anticiclone “ibrido” sostenuto da una componente dinamica ed un’altra componente termica.
Analisi a livello Italiano
A 500 hPa fino a sabato prossimo per la particolare configurazione barica con geopotenziali più elevati ad Ovest della Penisola e più bassi ad Est avremo su tutta l’Italia un flusso più o meno secco di correnti Settentrionali associate ad una componente più o meno marcata Occidentale. Questa componente Occidentale risulterà molto accentuata sul Sud Italia a causa dei valori di geopotenziali più elevati sul vicino Nord Africa.
A 850 hPa fino a sabato le temperature tenderanno oscillare attorno ai +5° su tutta l’Italia con valori maggiori sui versanti Occidentali e valori minori (localmente sotto ai 0°) sui versanti Orientali.
Al suolo fino a sabato la presenza di valori di pressione più elevati a Nord Ovest delle Alpi permetterà una continua ventilazione Orientale, più o meno umida, su tutto il Nord Italia. La conseguente formazione di un minimo orografico sul Nord Ovest Italia (che tenderà ad effettuare alcuni movimenti sui mari Occidentali) poi permetterà alle correnti, sul resto della penisola, di provenire da direzioni variabili anche se sul Sud Italia risulteranno più che altro umide Occidentali.
Conseguente evoluzione
Sul Nord Ovest fino a sabato avremo un tempo abbastanza bello disturbato solo da un debole sfondamento del muro del Föhn sulle zone alpine di confine dove potremo avere deboli spruzzate di neve. Per via delle condizioni bariche i venti secchi di ricaduta difficilmente raggiungeranno le zone pianeggianti, mentre interesseranno la zone Alpine e le zone prospicienti alla catena montuosa, in particolare la zona laghi. Proprio il flusso orientale al suolo potrebbe disturbare il tempo sulle zone pianeggianti con la formazione di alcuni strati nuvolosi a basse quote in particolare sul Piemonte. Le temperature tenderanno a subire un leggero calo con le massime che probabilmente nelle zone padane non supereranno i 15°.
Sul Nord Est fino a sabato avremo un tempo abbastanza bello disturbato solo dai passaggi dei fronti oltralpe che potrebbero interessare marginalmente le Alpi Carniche e le Alpi Giulie provocando deboli spruzzate di neve, mentre sulle altre zone causeranno il passaggio di innocui banchi nuvolosi. Solo sulla Romagna, la ventilazione orientale al suolo, potrebbe provocare della nuvolosità orografica in grado di provocare qualche isolato piovasco tra oggi e domani. Le temperature tenderanno a calare leggermente con le massime che in pianura non andranno oltre i +15°.
Sul Versante Tirrenico e sulla Sardegna fino a sabato avremo un tempo variabile con ampie schiarite alternate al passaggio di alcuni fronti nuvolosi che saranno in grado di provocare qualche piovasco tra domani e mercoledì e nella giornata di sabato. La quota neve durante eventuali fenomeni tenderà a scendere fino ai 1700mslm. Le temperature tenderanno a restare più o meno stazionarie con le massime che probabilmente supereranno di poco i +15°, eccetto la Sardegna dove avremo ancora punte attorno ai +20°.
Sul Versante Adriatico avremo un tempo variabile con ampie schiarite alternate al passaggio di banchi nuvolosi in particolare tra oggi e domani e tra venerdì e sabato quando saranno in grado di produrre qualche piovasco sulle zone ai piedi dell’Appenino. La quota neve durante eventuali fenomeni tenderà a scendere fino ai 1500mslm. Le temperature tenderanno a restare più o meno stazionarie con dei cali significativi solo nelle zone interessate da fenomeni precipitativi. Comunque generalmente le massime si manterranno attorno ai +15°.
Al Sud fino a sabato avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare alcuni rovesci e temporali più probabili sui versanti tirrenici. I fenomeni risulteranno più diffusi tra mercoledì e giovedì. La quota neve tenderà a portarsi dai 2200mslm ai 1700mslm mentre le temperature tenderanno a restare più o meno stazionarie con le massime che probabilmente non supereranno i +20° e con delle variazioni causate principalmente dai disturbi provocati dalla nuvolosità all’intensità della radiazione solare.
Nell’aggiornamento di mercoledì vedremo se questa evoluzione all’insegna di un continuo flusso settentrionale verrà confermata.
Qualche notizia per il Nord Ovest
Il tempo dei prossimi giorni risulterà adatto ad effettuare le pratiche agricole tipiche del periodo. Per quanto riguarda l’innevamento artificiale, nonostante le temperature risulteranno adatte all’utilizzo di questa tecnica fin verso i 2000mslm, si sconsiglia l’attivazione per almeno 7 gironi (esclusi i settori di pista superiori ai 3000mslm).