Le condizioni meteo sono in deciso miglioramento, soprattutto sulle regioni settentrionali che hanno risentito più direttamente del transito perturbato avvenuto sabato, che non è certo passato del tutto indolore visti gli allagamenti che hanno coinvolto alcune aree del Friuli Venezia Giulia e della Lombardia, fra cui l’area milanese che ha subito gli effetti dell’esondazione del fiume Severo.
L’onda ciclonica, sotto la spinta di un’incombente rimonta dell’alta pressione, è ormai già slittata verso est: il cuore dell’ammasso perturbato temporalesco si è dunque portato sulle nazioni della Ex Jugoslavia, ma gli effetti marginali dello scorrimento frontale si manifestano ancora in queste ore domenicali sulle regioni centrali e lambiranno il Sud, soprattutto per quel che concerne i versanti adriatici. Questa dinamica sta peraltro facilitando l’ingresso d’aria più fresca fino al Meridione, da svariati giorni sotto l’effetto delle correnti africane.
Esaurite rapidamente le ultime cartucce, l’instabilità lascerà spazio a prevalenti condizioni di bel tempo: il sole aprirà la nuova settimana, quella che ci conduce direttamente nella terza decade del mese, ma anche nell’inizio della stagione autunnale dal punto di vista astronomico.
Ebbene, la prima parte di settimana avrà davvero ben poco d’autunno, nonostante le temperature saranno ben distanti da quelle tipiche delle fasi anticicloniche sub-tropicali di stampo estivo. L’elevazione anticiclonica sul Mediterraneo Centrale troverà ragion d’essere nello sprofondamento di un’onda perturbata in pieno Oceano Atlantico, a ridosso del Portogallo.