FINE APRILE DINAMICO – Si fa ancora sentire in ambito europeo il predominio di un’ampia area depressionaria, con perno tra Regno Unito e Penisola Scandinava. Questa figura ciclonica ha determinato l’afflusso di correnti piuttosto fredde su gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale: dopo il maltempo a suon di temporali e il ritorno della neve a quote localmente collinari, anche le temperature hanno subito una forte flessione culminata in gelate nella scorsa notte (leggi qui per ulteriori approfondimenti). L’aria fredda è affluita al seguito del fronte perturbato ora proteso sull’Est Europa: tale sistema nuvoloso si scontra con l’anticiclone russo, che sta portando caldo fuori stagione anche sulla regione moscovita dove però stanno sopraggiungendo i temporali (leggi qui l’approfondimento).
ITALIA ALLE PRESE CON INSTABILITA – L’aria fredda che ha fatto irruzione sul Centro-Nord Europa ha solo lambito l’Italia giungendo fino a ridosso della nostra Penisola: sulla nostra Penisola affluiscono correnti più temperate, che tendono ad interagire con masse d’aria più calde in scorrimento sul Basso Mediterraneo. Lo scenario meteorologico è migliorato grazie all’allontanamento della perturbazione, ma un debole regime ciclonico e le infiltrazioni d’aria fresca in quota hanno contribuito a mantenere condizioni meteo instabili. In particolare, nelle ore pomeridiane e serali, celle temporalesche si sono formate in varie regioni d’Italia grazie al riscaldamento diurno. Acquazzoni hanno colpito la Val Padana, tra Lombardia ed Emilia, e le zone interne del Centro Italia.
VERSO FASE ANTICICLONICA – L’alta pressione sub-tropicale oceanica per il momento è molto defilata e riesce ad influenzare solo la Penisola Iberica, stentando a riconquistare il Mediterraneo. Nei prossimi giorni l’anticiclone inizierà a riconquistare terreno, con l’ausilio della rimonta sub-tropicale che poi ci porterà verso la preannunciata fiammata di caldo anomalo a partire dal week-end.