Sulla Penisola Iberica, dopo il caldo estivo degli ultimi giorni, sta per intervenire una perturbazione scaturente da quel che resta dell’ampio Vortice Ciclonico atlantico. E’ quello stesso Vortice che, posizionandosi a ovest del Portogallo, aveva generato la rimonta anticiclonica subtropicale. Ora che l’erosione barica guadagna terreno, il cupolone è traslato ad est e sta coinvolgendo più direttamente le nostre regioni.
Le temperature che registriamo ultimamente sono ben superiori alle medie stagionali. Il clima è estremamente mite, o addirittura caldo, nelle ore centrali e si sfiorano sovente i 30°C. Valore che, tra sabato e domenica, potrebbe essere raggiunto e superato in alcune città del sud dove il richiamo sciroccale innescato dall’avvicinamento della perturbazione determinerà un ulteriore rialzo termico.
Per oggi non ci aspettiamo grandi variazioni, variazioni che invece si manifesteranno – non ovunque – nel profilo precipitativo. Anzitutto sta piovigginando in varie zone della Liguria e dell’Alta Toscana. Qui è presente un tappeto di nubi basse, provenienti dal mare, originatesi a seguito dell’intrusione d’aria umida dai quadranti occidentali. Ve ne sono delle altre anche in altri tratti costieri tirrenici e insulari, ma presto lasceranno filtrare i miti raggi solari.
Altre precipitazioni sono segnalate sulle montagne del Trentino Alto Adige. Qui, invece, la situazione è ben più complessa perché la nuvolosità presente è generata da un impulso d’aria fresca e instabile proveniente dall’Europa centrale. Lassù è presente un’area di Bassa Pressione, ubicata grossomodo tra Germania e Polonia, che preme verso sud incontrando lo sbarramento alpino. L’impulso provocherà rovesci e qualche temporale nelle montagne del Triveneto, con possibili sconfinamenti verso la fascia pedemontana veneto-friulana.
Nelle altre regioni, aggiungendo la presenza di nebbie e foschie non solo in Val Padana ma anche in varie zone vallive e costiere del centro sud, prevarrà il bel tempo. Da segnalare venti da ovest sul Tirreno, una rotazione da Scirocco sul Canale di Sardegna – significativo perché annuncia l’imminente cambiamento – e qualche raffica di Maestrale sulle coste della Puglia Salentina.