Un clima pungente, invernale, ha accolto il risveglio di milioni d’Italiani. Stiamo parlando delle regioni settentrionali, interessate oltre che da fitti banchi di nebbia in pianura, da una diminuzione delle temperature che ha determinato l’insorgenza di diffuse gelate. Citiamo i -6°C di Bolzano all’ultima rilevazione, o ancora i -4°C di Malpensa e della stazione di Cuneo Levaldigi. La giornata, tuttavia, sarà stabile e in gran parte soleggiata, salvo nei in cui nebbie e foschie riusciranno a intrattenersi anche nelle ore centrali.
Nebbie si sono formate nelle vallate appenniniche centro settentrionali, in particolare in Toscana. Segnaliamo qualche disagio al traffico nell’Aretino e attorno alla città di Firenze. La situazione è destinata a migliorare nelle prossime ore, quando il sole comincerà a far capolino tra la fitta coltre nebbiosa. Sole che prenderà il sopravvento su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, mentre manifesterà difficoltà non trascurabili su Marche, Abruzzo, Molise, al sud e nel nord della Sicilia.
Su tutte queste regioni, oltre a soffiare un freddo vento di Tramontana, ci aspettiamo nubi irregolari associate a delle precipitazioni. Non saranno precipitazioni continue, questo no, ma potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale. L’atmosfera è decisamente instabile tra Sicilia e Calabria, laddove anche ieri si sono manifestate precipitazioni temporalesche di una certa violenza. Pensate, siamo al 19 dicembre e si continuano a verificare delle grandinate.
Diamo cenno alle nevicate, perché potrebbero interessare molte aree appenniniche. Su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia Garganica riteniamo possibili deboli nevicate a partire dagli 800 metri di altitudine, senza escludere locali sconfinamenti a quote inferiori sull’entroterra abruzzese e molisano. Più a sud quota compresa tra gli 800 dell’Appennino campano, ai 1000 metri di quelli calabro-lucani. In Sicilia, nel settore nord, nevicherà attorno ai 1000/1200 metri.