Torniamo sulle recenti piogge in Arizona. Nella città di Page, nell’estremo nord dello stato, sono stati registrati 22 mm, oltre il doppio della media mensile, nelle 18 ore antecedenti le 0 GMT di lunedì 25 aprile.
Lunedì 25 aprile la notte della città di Nome, nell’Alaska, affacciata sul Mare di Bering, è stata molto calda per gli standard locali. La media delle minime di aprile di Nome è intorno ai -11°C in aprile, ma lunedì il termometro ha arrestato la sua discesa a -3,9°C.
Numerosi temporali hanno colpito il nord del Sud America nei giorni scorsi. Guanare, nel Venezuela occidentale, ha registrato 86 mm di pioggia in due giorni, più della media mensile, che è di 76 mm.
A Saint Georges, nella Guiana Francese orientale, stanno cadendo in questo periodo piogge intense, cui già nei giorni scorsi abbiamo fatto cenno. Nei tredici giorni precedenti il 25 aprile sono caduti complessivamente 369 mm. Abbiamo comunque già ricordato che aprile è un mese molto piovoso a Saint Georges, con una media di 430 mm.
In alcune località dell’Arabia Saudita, le medie pluviometriche mensili sono state “stracciate” da eventi di pioggia avvenuti tra domenica e lunedì scorsi. A Turaif, nel nord, sono caduti 13 mm nelle 12 ore comprese tra le 12 e le 24 GMT di domenica, mentre a Bishah, nel sudovest, ben 52 mm sono stati registrati tra le o e le 12 GMT di lunedì. Entrambi gli eventi sono correlati a manifestazioni temporalesche.
Un flusso di aria calda ha attraversato parte della Russia meridionale, a nordest del vicino Kazakhstan. A Barabinsk, vicino a Omsk, la temperatura massima di lunedì 25 aprile è stata 24,6°C, ben 20°C oltre la media del periodo. La stessa Omsk aveva sfiorato i 24°C sabato 23 e nei quattro giorni tra giovedì e domenica è rimasta, mediamente, intorno agli 11°C di anomalia positiva (la media delle massime del periodo è 8°C). Sempre in Russia, domenica Irtyshsk ha sfiorato i 25°C.
Il tifone Sonca, nel Pacifico Settentrionale, alle 18 GMT di lunedì 25 aprile aveva raggiunto la categoria 3. Centrato intorno a 19°N 133,5°E, esso si muoveva verso nordest, direzione verso cui, secondo le previsioni, doveva continuare a spostarsi, indebolendosi, nella giornata di martedì 26. Alle 6 GMT le previsioni lo davano retrocesso a tifone di categoria 2, centrato intorno 22°N 136,5°E, mentre per le 18 GMT esso veniva indicato al limite tra la categoria 1 e la semplice “tropical storm”, centrato intorno 24,5°N 141°E, nei pressi di Iwo Jima.
Alle 12 GMT di martedì 26 aprile, infatti, Sonca era centrato a 23,4°N 138,2°E, con venti sostenuti fino a 75 nodi (tifone di categoria 1), mentre per le 0 GMT di mercoledì 27 esso sarà già transitato vicino a Iwo Jima, centrandosi a 26,4°N 143,6°E, con venti sostenuti fino a 55 nodi (intensità da tropical storm).