Era stata lanciata con successo nella scorsa primavera, ci riferiamo alla sonda Insight inviata verso Marte con l’obiettivo di studiare la geologia del Pianeta Rosso. Il decollo del robot avvenne con successo lo scorso 5 maggio con il razzo Atlas V, nel primo lancio interplanetario della Nasa dalla costa ovest degli Usa.
La sonda InSight della Nasa è atterrata su Marte quando in Italia erano circa le 21 di ieri sera, lunedì 26 novembre. Quando ha toccato terra è esplosa la felicità nella sala del Jet Propulsion Laboratory del California Institute of Technology di Pasadena.
Ora sta inviando le prime spettacolari immagini dal Pianeta Rosso. Mai nella storia era stato così immediato ricevere le immagini da un altro pianeta. Il lander Insight della Nasa ha dipiegato i pannelli solari dopo l’atterraggio sul suolo di Marte. A bordo del lander sono attivi anche strumenti italiani.
La missione finora si può considerare perfetta ed è stato un atterraggio davvero impeccabile, visto che si trattava del momento più delicato e temuto di questa fase. Ma la vera e propria missione marziana della sonda della NASA InSight inizia adesso.
Il veicolo spaziale automatico, grazie al proprio sistema automatico che ne autogestisce le operazioni (comunque impartite da terra grazie ad un programma elettronico), ha iniziato in queste ore a mettere in moto gli apparati di bordo.
Il dialogo, certo molto affascinante, richiede tuttavia tanta pazienza: la domanda che parte dalla Terra arriva su Marte dopo 20 minuti, poi ne servono altrettanti per ricevere la risposta. Ma sono e saranno anche le immagini a “parlare” in modo significativo.
L’apertura dei pannelli solari permetterà al veicolo di avere l’energia sufficiente per cominciare una lunga attività di esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso, con una sonda che ne misurerà la temperatura fino alla profondità di cinque metri, rivelando se all’interno di Marte esista una qualche forma di calore.