DOMINIO AZZORRE PROTAGONISTA – La Bella Estate è tornata: si tratta di una definizione che attribuiamo alle fasi estive senza particolari eccessi di caldo. Ricorderete che quasi tutta la prima metà dell’estate era trascorsa senza l’incubo del troppo caldo, ma tra l’ultima parte di luglio e la prima decade d’agosto l’anticiclone africano si è preso la rivincita con gli interessi, apportando un clima da vera e propria fornace per quella che è stata una delle ondate di calore più intense dopo l’estate del 2003. Ora siamo dinanzi ad una fase estiva nuovamente più gradevole, sotto la protezione dell’anticiclone delle Azzorre sopraggiunto al seguito del break temporalesco che era intercorso negli ultimi giorni della scorsa settimana: le temperature sono pienamente estive, ma si tratta di caldo secco e quindi aria molto più respirabile soprattutto nelle ore notturne.
PARENTESI INSTABILE A RIDOSSO DI FERRAGOSTO – L’Italia si sta venendo a trovare, come già era accaduto a luglio, sui confini orientali dell’anticiclone delle Azzorre. Questo significa che tale anticiclone non riesce a proteggere appieno l’Italia: infiltrazioni d’aria fresca favoriscono un po’ d’instabilità atmosferica e ne avremo un’evidente dimostrazione nei prossimi giorni. Tra martedì e mercoledì un’onda ciclonica atlantica tenderà ad abbassarsi di latitudine, lasciando passare la coda di un fronte d’instabilità sull’Italia Settentrione: avremo pertanto temporali ed una netta rinfrescata, che più attenuata scivoleranno verso il resto della Penisola. Il Ferragosto sarà abbastanza salvo e con ritorno di condizioni meteo migliori, anche se con temporali pomeridiani più presenti sui rilievi del Sud.
ANTICICLONE AFRICANO AI MARGINI, FINO A QUANDO? – Il promontorio di matrice sub-tropicale, a lungo protagonista per circa 20 giorni tra fine luglio ed inizio luglio, è stato ricacciato a latitudini più consone nell’entroterra africano. Per tutta questa settimana non avremo a che fare con nuove fiammate sahariane e solo il comparto iberico ed il Mediterraneo Occidentale risentiranno di parziali contributi di provenienza nord-africana, in seno all’anticiclone caldo. Non è invece del tutto da sottovalutare l’ipotesi di un ritorno dell’anticiclone africano dopo il 20 agosto, a causa di un maggiore affondo della saccature atlantiche verso l’Ovest Europa, sebbene vi siano un po’ di discrepanze tra i maggiori centri di calcolo. Si potrebbero quindi avere nuove fasi di caldo, ma molto difficilmente intense come quelle che ci siamo lasciati alle spalle.
FOCUS, EVOLUZIONE FINO AL 25 AGOSTO – Sintetizzando, avremo una maggiore instabilità temporalesca di passaggio fra il 13 ed il 15 agosto, anche se è bene specificare che per il Ferragosto le probabilità di temporali riguarderanno in prevalenza le aree montuose appenniniche, mentre sarà una bella giornata di sole al mare nelle località di villeggiatura, ma anche su gran parte del Nord Italia. Dopo Ferragosto il bel tempo tornerà a prevalere ed avremo un week-end 17-18 agosto ancora dal meteo pienamente estivo e senza eccessi di caldo: in montagna resterà elevata la probabilità di qualche acquazzone breve e circoscritto. Il dominio anticiclonico proseguirà anche per l’inizio della terza decade del mese, quando non è escluso un moderato rialzo termico, anche se al momento l’Italia non sembra nel mirino di eccessive fiammate di caldo.
IN CONCLUSIONE – Dati gli scenari appena illustrati, si può dire che quest’estate 2013 è ancora ben lontana dalla fase di naturale decadimento. Non s’intravedono alcuni segnali di rottura stagionale che, nelle estati di una volta, sovente si verificavano già nel periodo ferragostano o poco dopo. Negli ultimi anni spesso e volentieri il periodo successivo al Ferragosto è spesso accompagnato da ondate di caldo notevoli. Sarà così anche quest’anno? Staremo a vedere, ci torneremo meglio nei prossimi giorni.