CLIMA E METEO: possiamo dare un’occhiata, arrivati a metà del mese di dicembre, alla quantità di neve che è presente nell’emisfero settentrionale con le relative anomalie rispetto ai valori normali.
Dalla mappa successiva, possiamo osservare un fatto abbastanza curioso: ad eccezione del Nord America, dove la superficie coperta dalla neve è praticamente nella norma, il reparto euro-asiatico presenta invece un innevamento decisamente inferiore alla normalità, in particolare nel continente europeo, dove l’inverno è iniziato molto mite.
Nelle regioni ad ovest degli Urali la neve è praticamente assente dalle pianure, ad eccezione della penisola scandinava e delle zone russe settentrionali.
Però nelle zone dove essa è presente, l’anomalia è positiva, ovverosia è presente molta più neve di quanta dovrebbe essercene in questo periodo.
Il motivo potrebbe essere dato dal fatto che le temperature più miti favoriscono un maggiore contenuto di vapore acqueo in atmosfera e questo a sua volta causa maggiori nevicate.
Eccezionalmente elevata è anche la quantità di neve presente sulle catene montuose dell’Asia, colpite da grandi bufere di neve.
Ne deriva quindi che la quantità di neve complessiva presente nel nostro emisfero è decisamente superiore alla norma, e lo è fin dall’inizio di ottobre.
Cosa possa voler dire ciò dal punto di vista climatico è ancora un rebus, è possibile che un innevamento maggiore favorisca l’insediamento di figure anticicloniche termiche quali ad esempio l’anticiclone Russo, e questo possa sua volta a favorire l’arrivo del freddo anche nelle zone dove finora esso ha latitato.