Prodromi d’Inverno sulla parte centro orientale canadese, in linea con il normale andamento stagionale, che prevede, attorno al periodo equinoziale, l’arrivo delle prime masse d’aria artica, che poi sosteranno sul posto fino alla Primavera successiva.
L’occasione è data, in questi giorni, da una profonda depressione che si è sviluppata sul Nord Est canadese, in grado di far affluire masse d’aria artica molto fredde in direzione degli Stati del Manitoba e dell’Ontario, tendendo ad dirigersi verso il Quebec.
Stamani i radiosondaggi misuravano temperature di -14°C ad 850 hPa nella zona del Nunavut, e della Baia di Hudson.
Le temperature minime iniziano a presentare valori a due cifre: le più basse, ovviamente, nello Stato settentrionale del Nunavut.
Qui la stazione di Alvik National Park ha registrato una minima di -12,5°C, dopo i -12,3°C intervenuti ieri grazie alla prima nevicata della stagione (è caduto 1 cm di neve).
La stazione di Thomsen River, ha misurato invece -11,3°C, ma qui la prima neve, alta adesso 4 cm, è caduta già il 30 Agosto scorso.
Anche la più settentrionale zona abitata canadese, quella di Alert, ha misurato stamani -10,5°C. (ma nei giorni scorsi il termometro era sceso fino a -15,4°C: qui l’inverno è iniziato oramai da oltre un mese).
Valori sotto lo zero sono comunque registrati anche negli Stati canadesi meridionali, come Thompson, nel Manitoba, che ha misurato -8,4°C, mentre -1,1°C sono stati misurati a Thunder Bay, in Ontario, praticamente al confine con gli Stati Uniti.
E’ proprio in questa zona di confine con gli States centro orientali, che le temperature hanno subito un balzo all’indietro tra i 12 ed i 17°C in 24 ore, preparandosi così alla prima invasione fredda stagionale negli Stati Uniti.
La prima neve viene segnalata in Quebec alla Grande Riviere, 195 metri sul livello del mare, ove sono segnalati circa 2 cm di spessore.