L’elemento saliente a breve termine.
Un promontorio di alta pressione proveniente da Sudovest, a debole componente subtropicale in quota, porterà un progressivo miglioramento e rialzo termico. Tuttavia un’intensa attività depressionaria sull’Europa Settentrionale porterà diversi passaggi unvolosi per influenza umida oceanica.
L’elemento saliente a medio termine.
Un calo barico in Oceano determinerà un ulteriore richiamo stabilizzante subtropicale in direzione del Mediterraneo Centro occidentale. Avremo pertanto una prima fase di tempo stabile, mentre in seguito, causa lo spostamento dell’ondulazione ciclonica verso Est, potrebbe affacciarsi un deciso peggioramento con nuove precipitazioni un pò su tutte le regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Si nota un possibile rinforzo della Depressione Islandese, che potrebbe deporre a favore della prosecuzione di una fase umida oceanica.
Il trend a lungo termine:
Possibile identificare una distensione delle ondulazioni oceaniche, il cui risultato potrebbe essere quello di intervallare ingressi moderatamente instabili a pause sostanzialmente miti e relativamente stabili.
Elementi di incertezza: Va detto che lo scenario proposto trova conferme negli ultimi editoriali proposti. Vengono pertanto meno molte delle incertezze che proponemmo in precedenza.
Unica variazione al tema, accennata quale ipotesi nell’ultimo articolo di previsione, potrebbe essere quella relativa allo spostamento del core principale depressionario canadese verso Est, così che l’alta delle Azzorre potrebbe abbozzare un tentativo meridiano. Giungono alcuni interessanti segnali in tal senso, che andremo a monitorare nel corso dei prossimi aggiornamenti.
Fattori di normalità climatica:
Il rialzo termico atteso nei prossimi giorni porterà le temperature su valori decisamente primaverili, prossimi al mese di aprile.
Lecito pertanto attendere il prolungamento di una fase termica sopra media che si protrae oramai dalla scorsa primavera, con unico deciso intervallo nel mese di agosto.
Focus: evoluzione sino al 11 marzo 2007
Avremo una prima fase caratterizzata da un tipo di tempo oceanico. Correnti da Ovest-Sudovest porteranno diversi passaggi nuvolosi in un contesto barico di alta pressione, in particolare al Sud. Nubi che tuttavia daranno vita a deboli precipitazioni relegate perlopiù ai settori alto tirrenici.
A seguire un temporaneo richiamo caldo subtropicale per calo barico in Oceano. Temporaneo, perché l’ondulazione ciclonica in Atlantico sembrerebbe destinata a raggiungere l’Europa Centro occidentale. Correnti in rotazione da Ovest-Sudovest determinerebbero un peggioramento che dalle regioni Settentrionali dovrebbe interessare tutte le nostre regioni.
Evoluzione sino al 16 marzo 2007
Fase depressionaria che andrebbe a placarsi parzialmente per maggiore distensione delle correnti d’alta quota. Meno incisività ciclonica ma ancora passaggi nuvolosi da Ovest verso Est, con altre occasioni per precipitazioni a carattere sparso in un contesto primaverile governato da venti occidentali.
In conclusione.
Si conclude una stagione invernale che verrà ricordata come una delle più calde degli ultimi 50 anni. La speranza è riposta in una primavera che possa regalare soddisfazioni pluviometriche a quelle regioni che ancora soffrono perdurante crisi idrica.