Sul fronte delle precipitazioni, come fa notare la stessa stazione meteorologica, sono di difficilissima interpretazione i dati relativi alla neve caduta sulle montagne Biellesi.
Indipendentemente dalle temperature medie e dalle configurazioni bariche, nel corso degli ultimi 87 anni si sono alternati anni nevosi ad altri decisamente siccitosi.
In generale, l’Inverno Biellese è povero di precipitazioni, a prevalente carattere nevoso, frequenti sono le giornate secche dominate dall’Alta Pressione.
Quando l’Alta Pressione è di origine Atlantica si ha persistenza di nebbia con temperature rigide in pianura e miti in montagna; quando l’Alta Pressione è di origine continentale, si ha aria secca e rigida a tutte le quote. Ma ad influenzare temperature e precipitazioni nevose ad Oropa sono principalmente i venti. Correnti dai quadranti Meridionali sono tipiche dell’Autunno e della Primavera. Nella stagione invernale i venti dominanti sono dai quadranti Settentrionali. Una predominanza di correnti da Nord o Nord Ovest fa sì che le temperature medie subiscano bruschi innalzamenti a causa dell’effetto “favonico”, così, mentre sul resto della Penisola le temperature sono rigide, ad Oropa si possono toccare e superare i 20°C anche in pieno Inverno, ma basta che le stesse correnti abbiano una componente leggermente più Orientale, che le temperature crollino e si abbiano deboli nevicate a tutte le quote. Le sciroccate invernali poi, portano accumuli nevosi notevoli, concentrati in pochi giorni. Ne consegue che è difficile trovare una attinenza tra temperature medie annuali elevate e scarse o abbondanti precipitazioni nevose.
Il 1989, ad esempio, si è chiuso con una anomalia termica positiva (8.3°C, 0.8° più della media) a causa della predominanza del vento caldo da Nord Ovest: il Foehn appunto. Quell’anno, durante il semestre freddo, caddero soltanto 60 cm di neve, poche furono le precipitazioni anche nel periodo autunnale, dominato dall’Alta pressione. L’anno si chiuse con un totale di 1645 mm, circa 400 mm meno della media annuale. Analizzerò più avanti l’attinenza tra temperature elevate e precipitazioni.
Di seguito gli anni con semestre freddo dominato dal Foehn e più poveri di neve:
168 cm nel 1923,
108 cm nel 1931,
159 cm nel 1932,
93 cm nel 1940, l’inverno 40/41 ha il record di neve (629 cm totali).
90 cm nel 1943, l’inverno più carente di neve (58 cm totali).
106 cm nel 1944,
107 cm nel 1949,
90 cm nel 1953,
98 cm nel 1965,
109 cm nel 1966,
138 cm nel 1967,
162 cm nel 1968,
166 cm nel 1973 (l’anno precedente ha il record di neve al suolo con 246 cm),
164 cm nel 1976,
159 cm nel 1982,
60 cm nel 1989, l’anno con le minori nevicate nel semestre freddo.
157 cm nel 1993,
177 cm nel 1994,
161 cm nel 1995,
159 cm nel 1997,
97 cm nel 2000,
103 cm nel 2005.
Spiccano le successioni di anni siccitosi dal 1965 al 1968 e dal 1993 al 1997. La media della neve ad Oropa è di 250 cm all’anno.
E’ stato piuttosto siccitoso il 2003 con 195 cm di neve ed un totale di 1387 mm di precipitazioni (come nel 2005). Anomalo per le precipitazioni, oltre che per la temperatura, anche il 2006.
Ecco la tabella delle anomalie termiche e pluviometriche di OROPA con gli anni 2003 e 2006 a confronto:
mese | anomalia termica 2003 | anomalia termica 2006 | anomalia pioggia 2003 | anomalia pioggia 2006 |
---|---|---|---|---|
gen | 0.5 | -1.3 | -42.6 | 18.6 |
feb | -2.5 | -1.1 | -62.2 | -10.4 |
mar | 1.8 | -1.5 | -131.6 | -84.4 |
apr | -0.4 | 1 | -138.1 | -163.9 |
mag | 2.2 | 0.8 | -231.5 | -187.7 |
giu | 4.7 | 1.7 | -112.8 | -183.2 |
lug | 1.3 | 2.9 | 26.4 | -12.2 |
ago | 4.4 | -1.5 | -54 | -24.1 |
set | -0.3 | 2 | -49.9 | 327.5 |
ott | -2.3 | 2.5 | -128.1 | -119.9 |
nov | 0.4 | 2.7 | 48.9 | -133.9 |
dic | 0.7 | 1.8 | 221.5 | 58.9 |
anno | 10.5 | 10 | -654 | -514.7 |
Inverno secco ed altalenante nel 2003, ma tutto sommato nella norma per le temperature, con picco di freddo a Febbraio. Primavera particolarmente secca e mite, soprattutto a Marzo. Estate calda e siccitosa con persistenza di Anticicloni di origine sub tropicale, continui record di calore e temperature minime notturne addirittura sopra i 20°C. Luglio temporalesco ed Autunno nuovamente siccitoso ma freddo; fine anno piovoso con temperature in media stagionale.
Inverno secco e freddo nel 2006 ma con neve nella media. Primavera tenacemente secca e fresca. Estate siccitosa e calda con picco di calore a Luglio, ed Agosto fresco e temporalesco (soprattutto di notte) ma con scarse piogge, tanto vento e le precipitazioni più consistenti concentrate in un solo episodio tra il 15 ed il 19/8. Poi l’autunno più caldo del secolo con una temperatura massima di +24.3°C registrata il 5/9/2006, la più alta mai registrata dal 1920 in Autunno, e con le precipitazioni concentrate in due soli abbondanti episodi, il 14 ed 15/9 con 360 mm caduti in 36 ore e il 24 e 25/9 con 170 mm caduti in 24 ore.
Se da una parte è evidente l’anomalia termica positiva dell’Autunno 2006, non meno anomala è la quasi assenza di attività temporalesca. Le tre stagioni calde, solitamente caratterizzate da forti temporali, talvolta anche grandinigeni, nel 2006 hanno visto pochi episodi temporaleschi, pochissimi dei quali, degni di nota. Di solito, sul Biellese si comincia a sentire rimbombare i primi tuoni con l’ingresso della Primavera, ma nessun tuono si è sentito lo scorso anno né a Marzo e tanto meno ad Aprile. Marzo è stato pure povero di precipitazioni con 4 nevicate moderate, 1 sola nevicata ad Aprile (i due mesi di transizione di solito vedono cadere le nevicate più abbondanti dell’anno). Una breve bufera di neve ha imbiancato il Santuario di Oropa il 31 Maggio, nessun temporale invece si è udito nel mese solitamente più piovoso dell’anno. Con l’arrivo dei primi caldi a Giugno, ci si aspettava l’arrivo delle prime grandinate, ma così non è stato giacché vi è stato un solo temporale con più di 10 mm di pioggia.
Il caldo Luglio è stato dominato dall’Alta Pressione sub tropicale, 2 soli temporali diurni e 3 notturni hanno superato i 10 mm di pioggia, non vi sono state grandinate con accumuli.
L’unica attività temporalesca degna di nota è stata relegata al solo mese di Agosto, ma anche in questo caso si è avuto tanto fumo e poco arrosto. Tre soli temporali diurni con minimo accumulo idrico e tanti temporali notturni caratterizzati da forte vento, con raffiche fino ai 63 km orari il 3 Agosto, ma tutti con accumulo idrico irrisorio. Non si è più verificato alcun temporale dopo il 19 di Agosto, solo qualche sparuto tuono nel mese di Settembre.
Oltre all’assenza di grandinate con accumulo, di temporali e tempeste, il 2006 si è caratterizzato per la quasi inoffensiva attività delle nuvole a sviluppo verticale ad evoluzione diurna. Mentre gli anni ’70 ed ’80 si sono caratterizzati per una impressionante serie di violenti temporali ad evoluzione diurna, originati in alta montagna e sconfinati fino alla pianura Vercellese, nel 2006 tale attività temporalesca è stata relegata alle sole zone Montane o Pedemontane con pochi sconfinamenti in alta collina ma assenza di piogge in collina ed in pianura.
Nel grafico seguente la temperature medie di Oropa negli dal 2003 al 2006.
Grafico delle temperature medie ad Oropa negli anni dal 2003 al 2006.
In chiusura l’analisi dell’attinenza delle temperature con le precipitazioni.
Gli anni con anomalia termica positiva (con temperatura pari o superiore a 7.6°C) totalizzano una media di 2014 mm di pioggia, ovvero 27 mm meno del normale (2041mm).
Gli anni con anomalia termica negativa (con temperatura pari o inferiore a 7.5°C) totalizzano una media di 2055 mm di pioggia, ovvero 14 mm più del normale.
Entriamo nello specifico:
Gli anni con anomalia termica positiva e saldo idrico positivo sono 19 su 42, quindi 23 sono gli anni caldi con saldo idrico negativo.
Gli anni con anomalia termica negativa e saldo idrico positivo sono 21 su 45, quindi 24 sono gli anni freddi con saldo idrico negativo.
Spiccano ancora una volta i caldi anni ’20 con anomalia termica positiva e saldo idrico positivo, così come gli anni ’90 ed i primi 3 anni dei 2000, mentre i freddi anni ’60 hanno saldo idrico negativo.
Interessante notare però le solite eclatanti eccezioni.
Il 1921 ha una temperatura record di 9°C ed un saldo idrico notevolmente negativo con soltanto 1556 mm di pioggia.
Il 1952, l’anno più siccitoso del secolo con soli 1200 mm di pioggia, ha una temperatura media perfettamente normale, ovvero +7.4°C.
Il 1956, l’anno più freddo del secolo con 6.2°C, ha un saldo idrico perfettamente normale, ovvero 2126 mm di pioggia.
Il 2003, l’anno con il record di caldo e una temperatura media di 9°C, ha un saldo idrico abbondantemente negativo, con soltanto 1435 mm di pioggia.
Il 1920, l’anno più piovoso del secolo, con 3134 mm di pioggia, ha una temperatura perfettamente normale, ovvero +7.5°C.
Il 1968, l’anno con l’alluvione più catastrofico abbattutosi sul Biellese, nonostante i 513.4 mm caduti in 3 giorni a Novembre, chiude con un saldo idrico di pochissimo positivo (2082 mm di pioggia) ed una temperatura di pochissimo sotto la media, +7.2°C.
Il 1986, l’anno con il record di pioggia mensile, 1160 mm caduti ad Aprile, ha un saldo idrico sopra la media (2248 mm) ma una anomalia termica negativa: +7.3°C.
Il 2006, l’anno con l’autunno più caldo del secolo, ha una anomalia termica positiva (+8.4°C) ed un saldo idrico negativo, con soltanto 1527 mm di pioggia.
Soltanto il 2002, anno dell’alluvione del 5 Giugno in Valle Cervo (311 mm caduti in 24 ore) ed un totale di 3029 mm caduti nell’anno, ha anche una notevole anomalia termica positiva: +8.7°C (1.2° sopra la media).
Eccezione pure per il 1972, l’anno con la massima altezza di neve al suolo, 246 cm il 7 marzo, ha una notevole anomalia termica negativa, +6.6°, ma una modesta anomalia idrica positiva, 2219 mm.
Infine il 1985, nonostante il perdurare a Gennaio di un tenace Anticiclone continentale freddo, nonostante la temperatura minima di -15.8°C (-21° in alcune zone del Biellese l’8 gennaio) e nonostante una abbondantissima nevicata (80 cm di neve in collina), si è concluso con una anomalia termica di pochissimo sotto la media (7.2°C) ed una notevole anomalia idrica negativa con soli 1331 mm di pioggia.
Una strana analogia: il 1920 con i suoi 3134 mm di pioggia, apre un decennio decisamente caldo, seguito da un decennio altrimenti freddo, mentre il 2000 con i suoi 3002 mm di pioggia si colloca esattamente a metà del decennio caldo di cambio secolo.
Prima di concludere, credo sia interessante dare uno sguardo alla “hit parade” delle precipitazioni degli ultimi 87 anni, partendo dagli anni più piovosi e concludendo con gli anni più avidi di piogge:
3134 mm nel 1920 1200 mm nel 1952
3112 mm nel 1926 1236 mm nel 1967
3104 mm nel 1977 1279 mm nel 1931
3029 mm nel 2002 1302 mm nel 1962
3002 mm nel 2000 1314 mm nel 1970
Allegato grafico delle precipitazioni medie di Oropa dal 1920 ad oggi.
Grafico dell’andamento delle precipitazioni a partire dal 1920, da cui non si nota un trend ben definito.
Interessante notare come tutti gli anni dal 1943 al 1975 siano stati in deficit idrico, con una intermittente e moderata siccità ed una importante anomalia idrica negativa: la media del periodo fu di soli 1808 mm di pioggia, ovvero 233 mm meno della media degli ultimi 87 anni (e due soli anni positivi: il 1951 con 2775 mm ed il 1960 con 2892 mm).
Concluderei questa analisi con una ultima osservazione: il 2006 non è completamente assimilabile al 2003, se non per la siccità. Pur trovandoci in un contesto di riscaldamento globale, la tenacia degli Anticicloni a matrice sub tropicale, ad Oropa non va di pari passo con la tropicalizzazione dell’atmosfera, l’aumento delle precipitazioni e degli eventi atmosferici estremi (l’assenza di temporali nel 2006, e la scarsità del 2005, ne sono l’esempio brillante). Infine, il più recente decennio è sicuramente paragonabile ai bizzarri anni ’20.
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Pubblicato da Angelo Giovi
Sul fronte delle precipitazioni, come fa notare la stessa stazione meteorologica, sono di difficilissima interpretazione i dati relativi alla neve caduta sulle montagne Biellesi.Indipendentemente dalle temperature medie e dalle configurazioni bariche, nel corso degli ultimi 87 anni si sono alternati anni nevosi ad altri decisamente siccitosi. In generale, l’Inverno Biellese è povero di precipitazioni, a prevalente carattere nevoso, frequenti sono le giornate secche dominate dall’Alta Pressione.Quando l’Alta Pressione è di origine Atlantica si ha persistenza di nebbia con temperature rigide in pianura e miti in montagna; quando l’Alta Pressione è di origine continentale, si ha aria secca e rigida a tutte le quote. Ma ad influenzare temperature e precipitazioni nevose ad Oropa sono principalmente i venti. Correnti dai quadranti Meridionali sono tipiche dell’Autunno e della Primavera. Nella stagione invernale i venti dominanti sono dai quadranti Settentrionali. Una predominanza di correnti da Nord o Nord Ovest fa sì che le temperature medie subiscano bruschi innalzamenti a causa dell’effetto “favonico”, così, mentre sul resto della Penisola le temperature sono rigide, ad Oropa si possono toccare e superare i 20°C anche in pieno Inverno, ma basta che le stesse correnti abbiano una componente leggermente più Orientale, che le temperature crollino e si abbiano deboli nevicate a tutte le quote. Le sciroccate invernali poi, portano accumuli nevosi notevoli, concentrati in pochi giorni. Ne consegue che è difficile trovare una attinenza tra temperature medie annuali elevate e scarse o abbondanti precipitazioni nevose. Il 1989, ad esempio, si è chiuso con una anomalia termica positiva (8.3°C, 0.8° più della media) a causa della predominanza del vento caldo da Nord Ovest: il Foehn appunto. Quell’anno, durante il semestre freddo, caddero soltanto 60 cm di neve, poche furono le precipitazioni anche nel periodo autunnale, dominato dall’Alta pressione. L’anno si chiuse con un totale di 1645 mm, circa 400 mm meno della media annuale. Analizzerò più avanti l’attinenza tra temperature elevate e precipitazioni. Di seguito gli anni con semestre freddo dominato dal Foehn e più poveri di neve:168 cm nel 1923,108 cm nel 1931,159 cm nel 1932,93 cm nel 1940, l’inverno 40/41 ha il record di neve (629 cm totali).90 cm nel 1943, l’inverno più carente di neve (58 cm totali).106 cm nel 1944,107 cm nel 1949,90 cm nel 1953,98 cm nel 1965,109 cm nel 1966,138 cm nel 1967,162 cm nel 1968,166 cm nel 1973 (l’anno precedente ha il record di neve al suolo con 246 cm),164 cm nel 1976,159 cm nel 1982,60 cm nel 1989, l’anno con le minori nevicate nel semestre freddo.157 cm nel 1993,177 cm nel 1994,161 cm nel 1995,159 cm nel 1997,97 cm nel 2000,103 cm nel 2005. Spiccano le successioni di anni siccitosi dal 1965 al 1968 e dal 1993 al 1997. La media della neve ad Oropa è di 250 cm all’anno. E’ stato piuttosto siccitoso il 2003 con 195 cm di neve ed un totale di 1387 mm di precipitazioni (come nel 2005). Anomalo per le precipitazioni, oltre che per la temperatura, anche il 2006. Ecco la tabella delle anomalie termiche e pluviometriche di OROPA con gli anni 2003 e 2006 a confronto: meseanomalia termica 2003anomalia termica 2006anomalia pioggia 2003anomalia pioggia 2006 gen0.5-1.3-42.618.6 feb-2.5-1.1-62.2-10.4 mar1.8-1.5-131.6-84.4 apr-0.41-138.1-163.9 mag2.20.8-231.5-187.7 giu4.71.7-112.8-183.2 lug1.32.926.4-12.2 ago4.4-1.5-54-24.1 set-0.32-49.9327.5 ott-2.32.5-128.1-119.9 nov0.42.748.9-133.9 dic0.71.8221.558.9 anno10.510-654-514.7 Inverno secco ed altalenante nel 2003, ma tutto sommato nella norma per le temperature, con picco di freddo a Febbraio. Primavera particolarmente secca e mite, soprattutto a Marzo. Estate calda e siccitosa con persistenza di Anticicloni di origine sub tropicale, continui record di calore e temperature minime notturne addirittura sopra i 20°C. Luglio temporalesco ed Autunno nuovamente siccitoso ma freddo; fine anno piovoso con temperature in media stagionale. Inverno secco e freddo nel 2006 ma con neve nella media. Primavera tenacemente secca e fresca. Estate siccitosa e calda con picco di calore a Luglio, ed Agosto fresco e temporalesco (soprattutto di notte) ma con scarse piogge, tanto vento e le precipitazioni più consistenti concentrate in un solo episodio tra il 15 ed il 19/8. Poi l’autunno più caldo del secolo con una temperatura massima di +24.3°C registrata il 5/9/2006, la più alta mai registrata dal 1920 in Autunno, e con le precipitazioni concentrate in due soli abbondanti episodi, il 14 ed 15/9 con 360 mm caduti in 36 ore e il 24 e 25/9 con 170 mm caduti in 24 ore. Se da una parte è evidente l’anomalia termica positiva dell’Autunno 2006, non meno anomala è la quasi assenza di attività temporalesca. Le tre stagioni calde, solitamente caratterizzate da forti temporali, talvolta anche grandinigeni, nel 2006 hanno visto pochi episodi temporaleschi, pochissimi dei quali, degni di nota. Di solito, sul Biellese si comincia a sentire rimbombare i primi tuoni con l’ingresso della Primavera, ma nessun tuono si è sentito lo scorso anno né a Marzo e tanto meno ad Aprile. Marzo è stato pure povero di precipitazioni con 4 nevicate moderate, 1 sola nevicata ad Aprile (i due mesi di transizione di solito vedono cadere le nevicate più abbondanti dell’anno). Una breve bufera di neve ha imbiancato il Santuario di Oropa il 31 Maggio, nessun temporale invece si è udito nel mese solitamente più piovoso dell’anno. Con l’arrivo dei primi caldi a Giugno, ci si aspettava l’arrivo delle prime grandinate, ma così non è stato giacché vi è stato un solo temporale con più di 10 mm di pioggia.Il caldo Luglio è stato dominato dall’Alta Pressione sub tropicale, 2 soli temporali diurni e 3 notturni hanno superato i 10 mm di pioggia, non vi sono state grandinate con accumuli.L’unica attività temporalesca degna di nota è stata relegata al solo mese di Agosto, ma anche in questo caso si è avuto tanto fumo e poco arrosto. Tre soli temporali diurni con minimo accumulo idrico e tanti temporali notturni caratterizzati da forte vento, con raffiche fino ai 63 km orari il 3 Agosto, ma tutti con accumulo idrico irrisorio. Non si è più verificato alcun temporale dopo il 19 di Agosto, solo qualche sparuto tuono nel mese di Settembre. Oltre all’assenza di grandinate con accumulo, di temporali e tempeste, il 2006 si è caratterizzato per la quasi inoffensiva attività delle nuvole a sviluppo verticale ad evoluzione diurna. Mentre gli anni ’70 ed ’80 si sono caratterizzati per una impressionante serie di violenti temporali ad evoluzione diurna, originati in alta montagna e sconfinati fino alla pianura Vercellese, nel 2006 tale attività temporalesca è stata relegata alle sole zone Montane o Pedemontane con pochi sconfinamenti in alta collina ma assenza di piogge in collina ed in pianura. Nel grafico seguente la temperature medie di Oropa negli dal 2003 al 2006. Grafico delle temperature medie ad Oropa negli anni dal 2003 al 2006. In chiusura l’analisi dell’attinenza delle temperature con le precipitazioni. Gli anni con anomalia termica positiva (con temperatura pari o superiore a 7.6°C) totalizzano una media di 2014 mm di pioggia, ovvero 27 mm meno del normale (2041mm).Gli anni con anomalia termica negativa (con temperatura pari o inferiore a 7.5°C) totalizzano una media di 2055 mm di pioggia, ovvero 14 mm più del normale. Entriamo nello specifico: Gli anni con anomalia termica positiva e saldo idrico positivo sono 19 su 42, quindi 23 sono gli anni caldi con saldo idrico negativo.Gli anni con anomalia termica negativa e saldo idrico positivo sono 21 su 45, quindi 24 sono gli anni freddi con saldo idrico negativo.Spiccano ancora una volta i caldi anni ’20 con anomalia termica positiva e saldo idrico positivo, così come gli anni ’90 ed i primi 3 anni dei 2000, mentre i freddi anni ’60 hanno saldo idrico negativo. Interessante notare però le solite eclatanti eccezioni. Il 1921 ha una temperatura record di 9°C ed un saldo idrico notevolmente negativo con soltanto 1556 mm di pioggia. Il 1952, l’anno più siccitoso del secolo con soli 1200 mm di pioggia, ha una temperatura media perfettamente normale, ovvero +7.4°C. Il 1956, l’anno più freddo del secolo con 6.2°C, ha un saldo idrico perfettamente normale, ovvero 2126 mm di pioggia. Il 2003, l’anno con il record di caldo e una temperatura media di 9°C, ha un saldo idrico abbondantemente negativo, con soltanto 1435 mm di pioggia. Il 1920, l’anno più piovoso del secolo, con 3134 mm di pioggia, ha una temperatura perfettamente normale, ovvero +7.5°C. Il 1968, l’anno con l’alluvione più catastrofico abbattutosi sul Biellese, nonostante i 513.4 mm caduti in 3 giorni a Novembre, chiude con un saldo idrico di pochissimo positivo (2082 mm di pioggia) ed una temperatura di pochissimo sotto la media, +7.2°C. Il 1986, l’anno con il record di pioggia mensile, 1160 mm caduti ad Aprile, ha un saldo idrico sopra la media (2248 mm) ma una anomalia termica negativa: +7.3°C. Il 2006, l’anno con l’autunno più caldo del secolo, ha una anomalia termica positiva (+8.4°C) ed un saldo idrico negativo, con soltanto 1527 mm di pioggia. Soltanto il 2002, anno dell’alluvione del 5 Giugno in Valle Cervo (311 mm caduti in 24 ore) ed un totale di 3029 mm caduti nell’anno, ha anche una notevole anomalia termica positiva: +8.7°C (1.2° sopra la media). Eccezione pure per il 1972, l’anno con la massima altezza di neve al suolo, 246 cm il 7 marzo, ha una notevole anomalia termica negativa, +6.6°, ma una modesta anomalia idrica positiva, 2219 mm. Infine il 1985, nonostante il perdurare a Gennaio di un tenace Anticiclone continentale freddo, nonostante la temperatura minima di -15.8°C (-21° in alcune zone del Biellese l’8 gennaio) e nonostante una abbondantissima nevicata (80 cm di neve in collina), si è concluso con una anomalia termica di pochissimo sotto la media (7.2°C) ed una notevole anomalia idrica negativa con soli 1331 mm di pioggia. Una strana analogia: il 1920 con i suoi 3134 mm di pioggia, apre un decennio decisamente caldo, seguito da un decennio altrimenti freddo, mentre il 2000 con i suoi 3002 mm di pioggia si colloca esattamente a metà del decennio caldo di cambio secolo. Prima di concludere, credo sia interessante dare uno sguardo alla “hit parade” delle precipitazioni degli ultimi 87 anni, partendo dagli anni più piovosi e concludendo con gli anni più avidi di piogge: 3134 mm nel 1920 1200 mm nel 19523112 mm nel 1926 1236 mm nel 19673104 mm nel 1977 1279 mm nel 19313029 mm nel 2002 1302 mm nel 19623002 mm nel 2000 1314 mm nel 1970 Allegato grafico delle precipitazioni medie di Oropa dal 1920 ad oggi. Grafico dell’andamento delle precipitazioni a partire dal 1920, da cui non si nota un trend ben definito. Interessante notare come tutti gli anni dal 1943 al 1975 siano stati in deficit idrico, con una intermittente e moderata siccità ed una importante anomalia idrica negativa: la media del periodo fu di soli 1808 mm di pioggia, ovvero 233 mm meno della media degli ultimi 87 anni (e due soli anni positivi: il 1951 con 2775 mm ed il 1960 con 2892 mm). Concluderei questa analisi con una ultima osservazione: il 2006 non è completamente assimilabile al 2003, se non per la siccità. Pur trovandoci in un contesto di riscaldamento globale, la tenacia degli Anticicloni a matrice sub tropicale, ad Oropa non va di pari passo con la tropicalizzazione dell’atmosfera, l’aumento delle precipitazioni e degli eventi atmosferici estremi (l’assenza di temporali nel 2006, e la scarsità del 2005, ne sono l’esempio brillante). Infine, il più recente decennio è sicuramente paragonabile ai bizzarri anni ’20. Cerca per tag: clima italia Pubblicato da Angelo Giovi Inizio Pagina