Ci risiamo, maggio sta andando davvero a sorprendere dal punto di vista meteo, con scenari davvero anomali. Dopo l’eccezionale irruzione artica avuta nella parte iniziale del mese, un nuovo impulso freddo punta di nuovo l’Italia ed il Mediterraneo.
Non avremo freddo e nevicate paragonabili a quelle che hanno sferzato alcune regioni nello scorso weekend, ma tuttavia ci saranno condizioni di meteo decisamente avverso e con temperature ben al di sotto dei valori tipici che si dovrebbero misurare in questo periodo.
Di fatto, il maltempo riporterà la neve sulle Alpi e ancora una volta in Appennino, a quote decisamente basse per il mese di maggio. Ma vediamo meglio nel dettaglio l’evoluzione: già sabato, con l’ingresso del fronte inizierà a nevicate sull’Arco Alpino.
Inizialmente la quota neve oscillerà attorno ai 1800/2000 metri, ma entro fine giornata di sabato i fiocchi potranno spingersi attorno ai 1500 metri, se non localmente di poco più in basso durante i fenomeni più intensi e sulle Alpi Orientali di confine.
Nella giornata di domenica il maltempo si estenderà a tutto il Centro-Sud e per le nevicate entrerà in gioco l’Appennino. Sulla parte settentrionale della dorsale appenninica la neve scenderà anche a quote attorno ai 1500 metri, se non persino più in basso durante i fenomeni più intensi.
Il livello delle nevicate scenderà drasticamente anche in Appennino Centrale gradualmente fin verso i 1500/1600 metri, soprattutto verso sera sui versanti adriatici dove si attende meteo avverso con precipitazioni piuttosto intense e persistenti.
Le nevicate in Appennino si attarderanno anche ad inizio settimana, quando non è escluso un’ulteriore intensificazione dei flussi freddi da nord-est, che potrebbero portare temporaneamente la quota neve fino ai 1200/1300 metri, se non al di sotto, specie in Romagna e sui rilievi umbro-marchigiani.