Questa terza decade di maggio sta proponendo un tipo di tempo instabile-perturbato un po’ ovunque e non è certo finita qui: una rasoiata d’aria fredda artica si va addossando alle Alpi e sfonderà nettamente su quasi tutta Italia negli ultimi giorni della settimana, determinando un ulteriore abbassamento delle temperature più marcato al Centro-Nord. Si tratta di un impulso freddo davvero notevole per il periodo: se fosse accaduto nella prima parte della primavera si sarebbe potuto chiamare, senza alcuna esitazione, colpo di coda dell’inverno.
Nella mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) è evidenziata la variazione termica in quota (altezza di 1500 metri) prevista per sabato rispetto al contesto attuale: si attendono flessioni termiche robuste, anche di 6-8 gradi, notevoli se si considera la base di partenza attuale con clima già un po’ ovunque piuttosto fresco. Questi significa che avremo pertanto temperature sottomedia anche di 10 gradi ed oltre: solamente l’estremo Sud (in particolare Calabria e Sicilia) risulteranno più ai margini rispetto all’influenza del nucleo artico.