Da qualche giorno bruciano i boschi, in particolare sul Piemonte, nelle valli Stura, Varaita e in alta Langa. Non si riesce ad avere ragione delle fiamme nonostante l’impiego di elicotteri e canadair. Da stamane le fiamme hanno ripreso vigore sopra Locana, in una zona di montagna al confine tra il Canavese e il territorio di Ribordone, e in Valchiusella. In quest’ultimo caso si tratta del terzo rogo in tre giorni.
Tra Cumiana e Cantalupa la situazione è critica, poiché i canadair hanno parecchia difficoltà di visibilità per la fitte coltre di fumo che avvolge il Monte Tre Denti. L’anticiclone non permette la dispersione del fumo verso l’alto, che ha così creato una cappa. Ma è emergenza anche in Lombardia, dove nel varesotto sta bruciando l’area protetta del Parco Regionale del Campo dei Fiori.
Questi devastanti roghi fuori stagione si teme siano dolosi, ma la loro propagazione è favorita dall’attuale fase meteo, che vede un potente anticiclone con associato caldo anomalo e clima secco soprattutto in montagna, a cui concorre soprattutto la gravissima e prolungata siccità senza interruzioni in questa prima parte d’autunno.