Sono gli effetti di un inizio inverno eccezionalmente anomalo: bruciano i boschi per effetto di enormi roghi, come avviene in estate. Si tratta di episodi tutti riconducibili alla mano dell’uomo, ma la cui propagazione è favorita dall’eccezionale siccità e dalla carenza di pioggia riscontrata negli ultimi due mesi. Già da alcune settimane è emergenza sul nord della Spagna (vedi qui), dove le operazioni di spegnimento restano difficili.
Fuoco divora la Spagna, emergenza in Cantabria
Negli ultimi giorni è allarme anche sulle Alpi, con un vasto incendio che ha bruciato più di cento ettari in territorio di Asiago. Altri incendi sono segnalati quest’oggi in alta Valle Seriana e per la Protezione Civile l’allarme resta alto. Quello degli incendi invernali non è un fenomeno certo così eccezionale, sebbene non di queste proporzioni. Fortunatamente il cambiamento meteo atteso ad inizio anno dovrebbe far cessare l’emergenza.