Le piogge insistenti continuano sulle stesse zone già interessate due giorni fa, dallo scontro tra l’aria fredda di origine atlantica, e l’aria calda ed umida di origine africana.
I fenomeni più pericolosi ed insistenti hanno colpito questa volta la Confederazione Elvetica, dove si sono manifestate le piogge più abbondanti.
La stazione di Locarno Monti ha misurato, nelle ultime 24 ore, un quantitativo pari a 101,6 mm, accompagnato da diversi fenomeni temporaleschi.
Il totale in 48 ore è pari adesso a 159,3 mm, quantitativo notevole per una località che già aveva visto pioggia superiore alla norma nel corso della stagione estiva.
La stazione pluviometrica di Locarno – Magadino, ha misurato 118,8 mm di pioggia, che, assommati ai 94,4 mm di pioggia, danno un totale di 212,3 mm di pioggia.
La località di San Bernardino, ha visto cadere 96,8 mm di pioggia nelle ultime 24 ore, con un totale di 142,9 mm in due giorni.
A Robiei, 1898 metri di quota, sono caduti 93,7 mm di pioggia nelle ultime 24 ore, e 74,0 mm sulla città di Lugano (110,8 mm in due giorni).
La situazione potrebbe diventare pericolosa, perché sta tuttora piovendo, su queste zone, ed altre precipitazioni sono previste nelle prossime 72 ore.
Anche la Francia meridionale, in particolare la Valle del Rodano, ha visto avvicendarsi altri temporali nella serata di ieri, dopo quello violentissimo di due sere fa.
Le zone più colpite sono state, come due giorni fa, Montelimar e Lione, ma i quantitativi di pioggia sono stati comunque molto meno abbondanti (rispettivamente 37,2 e 36,8 mm di pioggia).