E’ l’ennesima giornata di maggio caratterizzata da condizioni meteo estremamente instabili o addirittura perturbate. Sappiamo che è presente un’ampia depressione con sede tra il bacino del Mediterraneo e l’Europa centro orientale. Rammentiamo che si originò in Groenlandia, quindi si tratta di una struttura ciclonica alimentata da aria fredda ed è per questo motivo che le temperature stanno ulteriormente calando. Presto si attesteranno al di sotto della norma un po’ dappertutto, confermando la tendenza termica dell’ultima settimana.
Attualmente sta piovendo con maggiore intensità sulla Toscana, per colpa di un sistema temporalesco che dal Tirreno ha raggiunto i litorali centro meridionali estendendosi in direzione delle zone interne. Procedendo verso sud, sempre lungo il lato tirrenico, la nuvolosità si fa più irregolare ma non per questo meno minacciosa, tant’è che piove anche su Lazio e Campania. Altri temporali avanzano minacciosi verso il Golfo di Napoli, sintomo che in giornata non mancherà occasione per la manifestazione di fenomeni localmente intensi.
Più a nord evidenziamo insistenti precipitazioni – anche in questo caso con dei temporali – nelle regioni di nordest e in particolare tra il Veneto orientale e il Friuli Venezia Giulia. Ad ovest, al contrario, riscontriamo maggiori schiarite alternate peraltro a qualche annuvolamento torvo e minaccioso. Nubi che tendono ad ammassarsi sul confine delle Alpi, tant’è che il maltempo si incattivirà sui versanti esteri. Ciò non toglie che anche nelle prossime ore nascano celle temporalesche sulla aree nostrane, coinvolgendo più che altro la parte centro orientale. Andrà meglio in Piemonte e sulla Liguria centro occidentale, laddove le schiarite riusciranno a prevalere.
Ma torniamo al centro sud. Abbiam detto delle tirreniche, ma i fenomeni riusciranno a scavalcare l’Appennino estendendosi al versante opposto. Acquazzoni e temporali potrebbero addirittura raggiungere le coste marchigiane, abruzzesi e della Puglia Garganica. Altrove tenderanno a concentrarsi maggiormente nell’entroterra. Segnaliamo la possibilità di nevicate oltre i 1600/1800 metri sulla dorsale centro settentrionale, oltre i 2000 metri sui rilievi del sud. In Sardegna pioverà sul versante ovest e nelle aree interne esposte ai venti occidentali. Stessa cosa in Sicilia, anche se qui la fenomenologia risulterà meno vivace.