L’apporto d’aria piuttosto fredda in quota è alla base delle nevicate che, nelle ultime ore, si sono spinte fino a quote considerevolmente basse per la parte centrale d’Aprile. Rovesci nevosi si sono avuti su diverse zone alpine, dal cuneese fino ai settori della Carnia e del tarvisiano, anche a quote attorno ai 600-700 metri. Le maggiori sorprese si sono tuttavia avute sull’arco centro-settentrionale appenninico, ove era tutt’altro che certo lo sfondamento del freddo legato alla perturbazione.
L’Appennino ha così assunto una veste insolitamente invernale, come peraltro di rado è successo nell’inverno appena trascorso. La neve è arrivata fino al cuore dell’Abruzzo imbiancando l’Aquila. Sulla provincia di Ascoli Piceno i fiocchi si sono spinti fino in collina e nell’immagine qui in basso possiamo apprezzare come Spelonga di Arquata del Tronto (AP), ad un altezza di poco inferiore agli 800 metri.
Nevicate ancor più abbondanti poco oltre i 1000 metri, come possiamo apprezzare da queste “cartoline natalizie” dalle Marche e dall’Abruzzo.
Nemmeno l’Umbria è stata risparmiata dalle nevicate, che localmente sono cadute fin sotto i 1000 metri d’altezza. Nell’immagine possiamo apprezzare lo splendido scorcio imbiancato di Castelluccio di Norcia, in Umbria, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.