A Milano c’è stato un temporale, in alcuni quartieri è stato intenso, in specie nel centro città, dove il rovescio di pioggia è stato accompagnato da violente raffiche di vento.
A Milano è caduta anche la grandine. In alcune zone c’è stata una fitta grandinata, ma alla fine dell’episodio i millimetri al suolo misurati sono circa 30-35 in alcune zone, in altre molto meno.
I temporali sono fenomeni locali, e lo abbiamo visto tante volte, non portano il maltempo duraturo d’autunno, per lo meno d’Estate, e quindi poi esce anche il sole, anche se a volte per poco tempo specie al Nord Italia e magari neppure appare nelle Alpi.
Ci meraviglia molto che la notizia del temporale milanese abbia fatto così clamore. L’altra sera, un’altra grande città, Torino, ha avuto un forte temporale, e non se ne è parlato. Sono venuti gli stessi millimetri di pioggia.
Di certo è impossibile narrarvi tutto ciò che succede in Italia, in quanto costa risorse che spesso non ci sono.
Ma immancabilmente il temporale su Milano fa notizia, ma a volte ciò irrita molto il lettore.
Ieri la zona del Lago di Como, le città di Como e Lecco ha misurato quantità di pioggia notevolissime. Una vasta area ha avuto enormi disagi con la chiusura di strade causati dalle frane e dagli allagamenti.
In alcune località sono caduti 180 mm, che sommati a quelli del temporale iniziato prima della mezzanotte, portano i valori di pioggia anche attorno ai 200 millimetri.
Di questo maltempo nei mass media nazionali si è parlato genericamente.
Quest’oggi, forse si parlerà dei 45°C misurati in Sicilia, o forse domani quelli che si avranno nel messinese. Il problema di fondo è quando una notizia di cronaca meteo diventa rilevante, quale è il principio per cui ottiene visibilità e poi audience.
Per esperienza il lettore predilige le tragedie e quindi gli accessi meteo. Per oggi prendiamo atto che i 30 millimetri di pioggia caduti in 20 minuti a Milano sono più rilevanti dei 200 caduti ieri nel comasco, così anche che le grandinate dell’altro ieri venute nel Veneto ed in alcune aree di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, con chicchi da 10 cm sono notizie meno rilevanti.
E allora per proclamare la discriminazione dell’informazione generalista, abbiamo scelto una foto che non è di Milano, anche se poi si è parlato di Milano.