Temperature molto basse su tutto il settore asiatico, sia orientale, sia centrale, che occidentale, fatto che si verifica piuttosto raramente.
Solitamente, infatti, la diminuzione delle temperature nel settore centro orientale siberiano è accompagnato da un’area anticiclonica in sviluppo sulla Russia europea, dove, però, risalgono correnti miti meridionali, e, viceversa, un raffreddamento nell’area russo – europea solitamente vede temperature in risalita sulla Siberia orientale.
Il panorama di oggi appare invece significativo: sul settore siberiano orientale sono ben 4 le località che vedono minime di -48°C, per la precisione Curapca, Sangary, Batamaj, e Provrovskaja.
Sym a nord della Mongolia, ha visto la temperatura calare fino a -48,6°C.
La località di Suhana è scesa a -51,2°C, mentre la gelida Verhojansk è arrivata a -52,9°C, contro i -52,0°C dell’altro “polo” del freddo siberiano, Ojmjakon.
Spostandosi verso ovest, troviamo temperature di -51,7°C a Dzalinda, posta nelle vicinanze del Mar Glaciale Artico, e -49,9°C ad Agata, già nelle vicinanze degli Urali.
Per quello che riguarda il settore russo europeo, troviamo numerose minime di -45°C, a Salehard, a Muzi, a Beresovo.
Questo forte raffreddamento di tutto il settore siberiano, fa da contraltare al riscaldamento delle zone artiche, che, dalle zone stratosferiche, si è trasferito oramai anche ai settori della bassa Troposfera.
Attorno al Polo nord, infatti, le temperature si aggirano attorno ai meno venti gradi centigradi.
Seguiremo attentamente l’evoluzione, nei prossimi giorni, di questa grande massa d’aria fredda continentale.
Attorno al Polo nord, infatti, le temperature si aggirano attorno ai meno venti gradi centigradi.