Per gran parte dell’Estate abbiamo parlato di alte temperature, di anomalie termiche positive, dell’Anticiclone africano. Argomenti meteo climatici che oramai conosciamo fin troppo bene e che per certi versi annoiano.
Con settembre arrivavano novità inaspettate: l’Autunno sembrava poter prendere subito il sopravvento. Ma settembre, soprattutto negli ultimi decenni, proponeva più facilmente lunghi periodi anticiclonici. Diciamo che settembre era un mese decisamente estivo, senza se senza ma. Ecco, non poteva venir meno ai diktat del riscaldamento globale.
Non stupitevi, quindi, se da oggi sino a fine mese sentirete parlare di caldo. Caldo che sta per tornare, caldo che accontenterà i tantissimi italiani – e non – che avranno scelto settembre per concedersi le ferie. Sentirete parlare, tra non molto – anzi già oggi – di anomalie termiche positive. Ovvero di temperature superiori alle medie climatiche di riferimento.
Per darvi un’idea di quel che accadrà abbiamo scelto di allegare all’articolo una mappa delle anomalie termiche attese. La quota di riferimento è 850 hPa, circa 1500 metri di quota. Grazie ai colori ci sarebbe poco da commentare, ma siamo qui per approfondire la materia e pertanto dobbiamo farvi presente che laddove prevalgono i colori dal giallo al rosso si registreranno temperature superiori alle medie stagionali. Viceversa, le varie tonalità del blu rappresentano anomalie di segno opposto.
E’ evidente che a cavallo tra il weekend e la prima metà della prossima settimana farà caldo su gran parte d’Europa. Caldo intenso, considerate che localmente avremo deviazioni dalla media trentennale di riferimento (1979-2010) di 8°C e più. Dove? Su gran parte dell’Europa occidentale e del Mediterraneo centro occidentale (ivi comprese molte regioni d’Italia), idem in alcune Nazioni dell’Europa orientale.
Sono anomalie notevolissime, che dovrebbero consegnarci temperature massime decisamente superiori a 30°C. Sentiremo nuovamente parlare di caldo record? Non è escluso. Magari non in Italia, ma occhio a quel che potrebbe accadere al di là dei confini nazionali.
A chi si sta domandando se tutta quell’aria fredda visibile nel nord Europa potrà demolire il fortino anticiclonico la risposta è ni. Avrà sicuramente un impatto sull’Europa centro orientale, ma al momento sembra che il tutto possa limitarsi a quei settori. Altrove dovrebbe proseguire il dominio anticiclonico, forse addirittura sino a fine mese.
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